Armocromia sì o armocromia no? Affidarsi a un consulente d’immagine o no? Ormai sono ore che impazza la polemica, scatenata dalle parole della segretaria del Pd, Elly Schlein, che in una intervista a Vogue ha candidamente ammesso di affidarsi a una consulente d’immagine. «Le mie scelte di abbigliamento dipendono sicuramente dalla situazione in cui mi trovo. A volte sono anticonvenzionale, altre volte più formale. In generale dico sì ai colori e ai consigli di un’armocromista, Enrica Chicchio» ha infatti dichiarato Schlein.
Armocromia: le polemiche per l’intervista
Tanto è bastato per scatenare polemiche, oltre che meme e commenti sui social. Certo, a contribuire a far parlare dell’armocromia (e di Schlein) sono stati anche altri fattori: da un lato la decisione della segretaria dei Democratici di rivelare un dettaglio sulla sua vita “privata”, custodita gelosamente nella massima discrezione (pochissime le notizie sulla compagna Paola Belloni); dall’altra il fatto che una donna così impegnata a livello civile e politico si sia lasciata andare a un particolare apparentemente “frivolo”. Molti hanno anche criticato la scelta di affidarsi a Enrica Chicchio, l’esperta d’immagine (la cui consulenza può arrivare a costare 400 euro all’ora), specie da parte di una rappresentante della sinistra. Ma, polemiche politiche a parte, cos’è esattamente l’armocromia?
Cos’è l’armocromia
«I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni» diceva Pablo Picasso. Certo, lui era un dio nel maneggiare il colore, eppure anche noi sappiamo che sfumature e stati d’animo sono legati a doppio filo. Se non è giornata, vestirsi di rosa confetto è fuori questione; se siamo euforiche, non è del nero che sentiamo il bisogno. Ma il bello dei colori è che continuano a sorprenderci e a rivelarci qualcosa di noi che ancora ignoriamo. Sai, per esempio, che ognuno ha la sua “palette”? È il principio su cui si basa l’armocromia, la disciplina di cui tutti parlano e che si propone come analisi scientifica.
Se sei affascinata dall’armocromia
Su realtime.it si possono rivedere le otto puntate di Revolution e scoprirei propri colori, con la image & color expert Rossella Migliaccio, autrice di Armocromia (Vallardi). Si tratta di una delle massime esperte nel settore, che racconta le storie di chi ha voluto rivoluzionare la sua vita a partire dalle proprie caratteristiche cromatiche naturali.
E tu di che stagione sei? Su Cromos, la piattaforma digitale per la consulenza d’immagine online (cromos.eu), lo puoi scoprire in cinque minuti, facendo il test dell’armocromia e caricando una foto del tuo volto al naturale.
Lo scopo dell’armocromia
Lo scopo dell’armocromia è individuare i colori che più valorizzano ognuno di noi, la palette in grado di far risaltare i punti forti. Che viene scoperta tenendo conto di tre indicatori: il sottotono o temperatura della pelle (caldo o freddo); l’intensità (smorzata o brillante); il contrasto del mix pelle-occhi-capelli (alto, medio o basso). Incrociando i dati delle variabili, si scopre a quale “stagione” si appartiene. Rossella Migliaccio la più autorevole esperta di questa fashion philosophy, ci fa da guida per conoscerla meglio.
Intervista a Rossella Migliaccio, autrice del libro Armocromia
Cos’è l’armocromia e perché se ne parla tanto?
«È una disciplina scientifica che, attraverso l’analisi dei colori naturali di incarnato, occhi e capelli, permette di stabilire la palette cromatica più adatta a ciascun individuo. Ne troviamo le prime tracce negli anni ’30 del Novecento: quando il cinema passò dal bianco e nero al colore, le costumiste di Hollywood cominciarono a studiare le palette cromatiche delle dive dell’epoca per valorizzarle davanti alla macchina da presa. Penso che ultimamente si senta parlare così tanto di armocromia perché mette l’accento sull’unicità, valorizza le nostre caratteristiche naturali. E, in questo momento storico, essere se stessi è più importante che inseguire l’ultima tendenza».
Quali sono le linee guida dell’armocromia?
«La regola principale dell’armocromia è che lavora per ripetizione: chi appartiene alle stagioni Inverno ed Estate avrà colori freddi e verrà quindi aiutato dai colori freddi. Chi appartiene alle categorie Autunno e Primavera presenterà colori caldi e sarà più in sintonia con le tinte calde. Questo procedimento vale sia per l’abbigliamento, compresi gli accessori, sia per il make up e il colore dei capelli. Inoltre, la grande comodità dell’armocromia è che all’interno di una stessa palette tutti i colori si abbinano perfettamente tra loro: a prescindere dalla stagione e dal sottogruppo, ogni nuance appartenente a una determinata palette sarà in sintonia con le altre, poiché tutte presentano lo stesso grado di intensità (alta o bassa) e di sottotono (caldo o freddo)».
Con quali vantaggi?
«L’armocromia non ti dice cosa ti sta male, ma cosa ti sta meglio. In fin dei conti, chi di noi non desidera stare meglio, almeno un po’? E può essere il primo passo di un processo più profondo che riguarda noi stessi. E più uno stile di vita che una moda del momento».
Perché la palette “giusta” è così importante?
«Perché non aiuta solo a valorizzare le proprie caratteristiche, ma fa bene anche al guardaroba: scegliendo “colori amici” tutto si abbinerà facilmente, lo shopping sarà più mirato e senza sprechi di tempo, spazio e denaro. Il bello è che non è mai un limite, in rari casi un colore risulta “bannato”. E in ogni palette troviamo praticamente tutti i colori. Semplicemente avranno diverse sfumature adatte alle quattro tipologie di stagioni».
E se il colore che ci si addice di più non ci piace?
«Basterà evitarlo. L’armocromia non impone: aiuta a scoprire tanti altri colori che fanno al caso nostro. O una sfumatura speciale che non credevamo potesse piacerci».
Ci indica un colore top per ognuna delle quattro stagioni per l’estate in arrivo?
«Come trend stagionali che vanno d’accordo con la palette di riferimento consiglierei l’azzurro chiaro e “ghiacciato” per l’Estate, splendido se abbinato al grigio; per la Primavera il Very Peri, quel pervinca eletto a colore dell’anno. Per l’Inverno il fucsia fluo di Pier Paolo Piccioli per Valentino, indossato anche da Laura Pausini all’Eurovision. Infine, per l’Autunno, il giallo caldo dei fiori primaverili è sempre una buona idea».
Una cosa da non fare con l’armocromia?
«Non bisogna viverla come una rinuncia: conoscere la propria palette deve essere una scoperta di colori e abbinamenti nuovi e inediti che non avevamo considerato».
Quali donne hanno usato meglio l’armocromia?
«Indubbiamente Grace Kelly, una stagione Estate che in ogni suo film ha fatto scelte cromatiche azzeccate».
A quale celeb le piacerebbe dare consigli?
«Mi piacerebbe lavorare sull’immagine di Nicole Kidman, che indossa sempre colori freddi. E invece dovrebbe sceglierli caldi, per valorizzare la Primavera che c’è in lei».
Le 4 stagioni e l’armocromia
Ciascuno di noi appartiene a un macro gruppo cromatico. L’armocromia ne identifica 4, che coincidono con le stagioni.
Primavera Hai incarnato radioso, occhi brillanti, capelli biondo-dorato, castano caldo, ramati. La tua palette ha i colori caldi, brillanti e vivaci della primavera.
Estate Occhi azzurri, verdi, grigi, nocciola, incarnato chiaro e capelli cenere. La tua palette ha un sottotono di colori freddi dominati dal blu mare.
Autunno Incarnato caldo e ambrato tutto l’anno. La tua palette si ispira ai colori della natura: giallo, rosso, marrone.
Inverno I tuoi colori sono medio-scuri, incarnato chiaro a contrasto coi capelli od olivastro. La tua palette comprende il nero (che no, non sta bene a tutti, sfatiamo questo mito!) e tanti colori freddi e brillanti contrastati.