Sarà erogata tra il 17 e il 19 febbraio la seconda mensilità dell’anno dell’assegno unico e universale per i figli a carico: il bonus viene infatti erogato automaticamente, dopo la metà del mese, alle famiglie che sono in regola con la domanda e che l’hanno già ricevuto almeno una volta nel corso degli ultimi mesi. Chi invece ha presentato domanda per la prima volta, ha aggiornato l’Isee o deve attendere qualche conguaglio il pagamento avverrà nell’ultima settimana di febbraio. L’Assegno Unico febbraio 2025 sarà anche il primo a prevedere l’aggiunta delle maggiorazioni varate nella Manovra 2025.

L’importanza di aggiornare l’Isee entro il 28 febbraio

È bene ricordare che febbraio è l’ultimo mese in cui varranno i parametri Isee 2024 per determinare l’ammontare del bonus. I contribuenti devono ricordarsi di presentare la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) entro il 28 febbraio per comunicare all’Inps eventuali variazioni reddituali: se non lo faranno, dal 1° marzo sarà erogato l’importo minimo previsto, pari a circa 57 euro. Chi non presenterà la Dsu aggiornata entro il 28 febbraio avrà comunque la possibilità di inviarla entro il 30 giugno 2025. In questo caso gli importi già erogati verranno ricalcolati e si potranno ricevere eventuali arretrati. La Dsu precompilata può essere acquisita attraverso il servizio online «Portale unico Isee».

Da febbraio Assegno Unico più generoso

Dal mese di febbraio l’assegno unico sarà più alto. Scattano infatti gli adeguamenti al costo della vita previsti dal decreto legislativo n. 230 del 29 dicembre 2021: l’aumento sarà dello 0,8% legandosi al rinnovato indice Istat e «gli adeguamenti relativi al mese di gennaio 2025», non ancora pagati, «saranno corrisposti a partire dalla mensilità di marzo 2025».

Assegno Unico, a chi spettano gli aumenti

L’importo minimo (per Isee superiore ai 45mila 939,56 euro) sarà di 57,5 euro (con un aumento di 50 centesimi rispetto allo scorso anno), mentre quello massimo (Isee inferiore a 17.227,33 euro) sarà di 201 euro (contro i precedenti 199,40). Sono previste inoltre le seguenti maggiorazioni:

  • il 50% in più per ognuno dei figli inferiori ad un anno d’età;
  • il 50% tutti i figli tra uno e tre anni nelle sole famiglie che hanno almeno 3 bambini a carico;
  • forfait di 150 euro per le famiglie con almeno quattro figli