La vicenda Rubiales, presidente della Federcalcio spagnola sospeso dalla Fifa per il bacio senza consenso alla calciatrice Jenni Hermoso, si arricchisce di un nuovo capitolo.

La madre di Rubiales annuncia lo sciopero della fame

Nel giorno in cui la procura ha aperto le indagini preliminari per presunta “aggressione sessuale”, Ángeles Béjar, madre del presidente Luis Rubiales, si è barricata nella chiesa della Divina Pastora di Motril, la città natale di famiglia.

La donna ha annunciato che osserverà uno sciopero della fame fino a quando non si troverà una soluzione alla “caccia all’uomo disumana e sanguinosa” scatenata a suo giudizio ai danni del figlio. La reclusione volontaria nella chiesa del quartiere sarà portata avanti “a tempo indeterminato, giorno e notte”, secondo quanto riferito ai giornalisti dalla madre di Rubiales.

Contro Jenni Hermoso, sempre fuori della chiesa andalusa, sono intervenute in diretta tv anche le cugine del presidente, Vanessa e Demelza: “Una donna che si sente aggredita agisce in modo diverso. Luis sta soffrendo un linciaggio mediatico“, hanno denunciato.

Il governo spagnolo contro Rubiales

Prosegue intanto lo scontro senza esclusione di colpi tra i pochi rimasti fedeli al dirigente sportivo e praticamente il resto della Spagna, a cominciare dal governo. La vicepremier Yolanda Diaz ha incontrato il sindacato Futpro (che rappresenta la calciatrice Hermoso): “Abbiamo visto il peggio della società spagnola“, “il peggio del machismo strutturale“, ha detto Diaz, chiedendo le dimissioni dei ct delle due Nazionali, maschile femminile.

Quello che “tutto il mondo ha visto non rappresenta però il nostro Paese”, che è “molto migliore di così”, ha rimarcato la vicepresidente spagnola, ammettendo poi che avrebbe preferito che il governo avesse agito più in fretta contro Rubiales e non che fosse la Fifa la prima a sospenderlo.

La posizione del sindacato Futpro

La presidente di Futpro, Amanda Gutierrez, ha tenuto a sottolineare dopo l’incontro con Diaz che il bacio non consensuale dato da Rubiales alla campionessa, “non è un fatto isolato“, ma “si tratta di un problema strutturale del calcio nazionale”. Gutierrez ha parlato di “discriminazioni continue, di tutti i tipi, che le giocatrici affrontano quotidianamente“.

La calciatrice spagnola Jenni Hermoso festeggia la vittoria ai Mondiali di calcio femminili

Manifestazione femminista a Madrid

Nel centro di Madrid è stata convocata una manifestazione dal gruppo “Feminismos Madrid”, sotto lo slogan “Se acabo“, ovvero “È finita”, a favore delle campionesse del mondo spagnole e di uno “sport libero dalla violenza machista”.

Rubiales out, si punta al processo amministrativo

Tornando alle azioni legali, va ricordato che il procedimento penale avviato dalla procura non avrà alcun esito nel caso in cui Jenni Hermoso non sporgerà denuncia entro il termine di 15 giorni.

Tuttavia, sia il governo sia le associazioni femministe, puntano tutte le loro carte sul processo amministrativo per ottenere la cacciata di Rubiales. Occhi dunque puntati sul Tribunale dello Sport che dovrà decidere di avviare le sue procedure.

Lo stesso governo, per voce del sottosegretario allo Sport Victor Francos, ha ribadito che l’esecutivo non può che prendere atto delle risoluzioni del giudice amministrativo. “Si tratta di un organo autonomo che ha i suoi tempi che intendiamo rispettare scrupolosamente”, ha aggiunto.

Francos ha poi espresso qualche preoccupazione circa l’assegnazione alla Spagna, insieme al Portogallo e al Marocco, del Mondiale del 2030: “Ammetto che due settimane fa eravamo in una situazione migliore di oggi. Tuttavia siamo un governo tosto e saremo capaci di dimostrare che il calcio spagnolo è rappresentato dalle nostre 23 meravigliose campionesse del mondo”.