Allarme dell’Unicef, secondo cui un bambino su quattro nei Paesi dell’Unione europea è a rischio di povertà o esclusione sociale. Si tratta di un aumento di quasi un milione di bambini dal 2019 nel principale indicatore di povertà dell’Ue. La denuncia arriva nel nuovo rapporto del fondo dell’Onu per l’infanzia che rivela quali sono le sfide che i bambini che vivono nei paesi dell’Ue devono affrontare. Tra queste troviamo l’aumento della povertà, il deterioramento della salute mentale, l’abuso sessuale online e l’esposizione all’inquinamento.

Problemi di salute mentale nei bambini

Il rapporto Unicef rileva che più di 11 milioni di bambini e giovani nell’Ue soffrono di problematiche legate alla salute mentale. Gli adolescenti hanno maggiori probabilità di essere esposti a problematiche legate alla salute mentale, tra cui ansia e depressione, che colpiscono un quinto dei giovani tra i 15 e i 19 anni. Sebbene vi sia una grave carenza di dati sulla salute mentale a livello dell’Ue, il rapporto rileva che in diversi Paesi si è registrato un aumento dei problemi di salute mentale tra i giovani europei durante e dopo la pandemia da Covid-19.

L’inquinamento atmosferico

In Europa c’è un problema legato all’inquinamento. Quasi un bambino su 20 è esposto a livelli elevati di inquinamento da pesticidi, che può essere particolarmente dannoso per i bambini ed è stato collegato a effetti dannosi sulla salute e a ritardi nello sviluppo. Il rapporto rileva inoltre che nel 2019, l’anno più recente in cui sono disponibili i dati, sono stati registrati 472 decessi di bambini e giovani nell’UE a causa dell’inquinamento atmosferico, la maggior parte dei quali aveva meno di un anno.

L’abuso sessuale online

Altra problematica riguarda la tecnologia, da cui i bambini sono sempre più dipendenti. Pur creando molte opportunità per i giovani, i rapidi sviluppi della tecnologia digitale espongono i soggetti più deboli ad abusi, tra cui discorsi di odio, cyberbullismo e sfruttamento sessuale. Il rapporto evidenzia che 1 bambino su 8, a partire dai 12 anni, riceve regolarmente richieste online indesiderate a sfondo sessuale.

La preoccupazione dell’Unicef per i bambini

L’Ue è una delle regioni più prospere del mondo, ma gli alti tassi di povertà ed esclusione sociale, i problemi legati alla salute mentale, l’esposizione all’inquinamento e i numerosi rischi online privano milioni di bambini di opportunità e minano il potenziale delle generazioni più giovani dell’UE“, ha dichiarato Bertrand Bainvel, Rappresentante dell’Unicef presso le istituzioni dell’Ue, aggiungendo che “è fondamentale che l’Ue si basi sui recenti risultati ottenuti nella promozione del benessere dei bambini, tra cui l’adozione della Strategia dell’Ue sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel 2022 e la Garanzia europea per l’infanzia”. Bainvel ha anche sottolineato che “l’Ue ha sostenuto con grande orgoglio i diritti dei bambini nel corso degli anni, e questi diritti sono più che mai rilevanti per aiutare le sue istituzioni a rispondere alle sfide e alle crisi che i bambini di oggi devono affrontare. L’Unicef pubblica questo rapporto in vista delle elezioni del Parlamento europeo di giugno per orientare la visione dell’Ue per i bambini e le generazioni future, in particolare per i più vulnerabili e svantaggiati, tra cui i bambini con disabilità, quelli che vivono in povertà, i bambini rifugiati e migranti e i gruppi che subiscono discriminazioni.