Esaurito il picco di presenze di agosto, è possibile fare il primo bilancio su come sono andate per gli italiani queste ferie estive. Secondo le rilevazioni di Assoutenti, a fronte di un aumento complessivo della spesa per le vacanze di 1,2 miliardi, gli italiani hanno tuttavia optato per soggiorni più brevi. A causa del rincaro dei prezzi non hanno rinunciato ad andare al mare o ai monti ma, per “starci dentro”, hanno ridotto i periodi di permanenza presso hotel, agriturismi e b&b. Buone notizie tuttavia per chi ha deciso di partire a settembre: i risparmi, rispetto alle tariffe di agosto, possono arrivare fino al 70%.
Il numero di italiani che vanno in vacanza non è cambiato
Assoutenti ha analizzato costi e durata delle villeggiature estive mettendo a confronto i dati del 2022 con quelli attuali. L’associazione che tutela i consumatori non ha rilevato un calo delle persone che sono andate in ferie: il numero di italiani che si è concesso una villeggiatura nel periodo estivo è rimasto stabile rispetto allo scorso anno (circa 34,5 milioni di cittadini).
Si è ridotta la durata media dei soggiorni
Piuttosto l’effetto macroscopico che è stato riscontrato è la quota di famiglie che, a causa del rincaro dei prezzi e delle tariffe del comparto turistico, ha tagliato il numero di notti fuori casa. La percentuale di italiani che questa estate è riuscita a permettersi solo un weekend o al massimo tre notti fuori casa è infatti passata dal 4% dello scorso anno al 18% del 2023. Si riduce fortemente, osserva sempre Assoutenti, la quota di chi ha trascorso fino a 7 notti fuori, dal 63% del 2022 al 56% di quest’anno. Diminuisce anche il numero di chi si è potuto permettere vacanze lunghe superiori alle 7 notti fuori casa: dal 31,4% dello scorso anno al 25% del 2023.
La spesa totale degli italiani per le vacanze è cresciuta
Pur essendo più brevi e con un minor numero di giorni di villeggiatura, le vacanze estive degli italiani sono costate complessivamente di più: i cittadini hanno sborsato quasi 34 miliardi di euro, ben 1,2 miliardi in più rispetto al 2022. Questo a causa dei rincari che hanno interessato il comparto turistico, spesso segnalati da associazioni del settore e sottolineati da casi addirittura paradossali riportati dai media.
Vacanze molto meno care a settembre
Le vacanze risultano molto meno care, segnala Assoutenti, se si scegli di andare in vacanza a settembre con i prezzi di biglietti aerei e listini delle strutture ricettive che subiscono un vero e proprio abbattimento subito dopo agosto. Ad esempio per una settimana a Gallipoli dal 9 al 16 settembre una famiglia di 4 persone, considerando volo più hotel, spende fino al 70% in meno rispetto agli stessi servizi acquistati ad agosto. Per le mete più gettonate della Sardegna il risparmio va dal 35% al 50%, mentre per la Sicilia si arriva al -60% su agosto.