Dal bonus sociale sulle bollette a quello benzina, dagli aiuti per gli abbonamenti ai mezzi pubblici alla proroga delle agevolazioni per i mutui agli under 36. Sono alcune delle principali misure del decreto energia da 1,3 miliardi di euro varato dal Consiglio dei ministri a sostegno soprattutto delle famiglie in difficoltà. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta…

Bonus sociale luce rafforzato

Per il quarto trimestre dell’anno arriva un contributo straordinario ai titolari del bonus sociale elettrico, ovvero le famiglie con Isee fino a 15mila euro. Il contributo sarà “crescente con il numero di componenti del nucleo familiare secondo le tipologie già previste” per il bonus sociale. Sarà l’Arera a definirne la misura, ripartendo nei 3 mesi l’onere complessivo in base ai consumi attesi. Per il bonus, che sostituisce quello per il riscaldamento previsto nel dl di marzo scorso, è autorizzata una spesa massima pari a 300 milioni per il 2023.

Con il decreto energia oneri azzerati sul gas

Sono azzerati anche per il quarto trimestre gli oneri di sistema sul gas. La somministrazione di gas metano per usi civili resta assoggettato all’Iva agevolata al 5%.

Imprese energivore, si cambia

Cambiano dal primo gennaio 2024 i sostegni alle imprese energivore (quelle con un grande consumo di energia elettrica, non inferiore a 1 GWh all’anno): gli oneri delle imprese per il sistema elettrico sono stabiliti nella misura del minor valore fra una percentuale variabile dal 15 all’80% degli oneri per il sostegno delle fonti rinnovabili, e una percentuale fra lo 0,5 e il 3,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa. Gli oneri diminuiscono se l’impresa copre almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica da fonti a zero emissioni.

Decreto energia: l’intervento sul bonus benzina

La social cardDedicata a te“, di cui sono beneficiari circa 1,3 milioni di famiglie (con almeno 3 componenti e Isee fino a 15mila euro), potrà essere usata oltre che per acquistare beni alimentari di prima necessità anche per l’acquisto di carburanti. A questo fine sono destinati circa 100 milioni che, ripartiti sui beneficiari della carta, si tradurranno in 80 euro a famiglia. Sarà un decreto del Mimit, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto a stabilire tra l’altro l’ammontare del beneficio aggiuntivo e le modalità e condizioni delle imprese aderenti.

Pompa di benzina

Rifinanziato il bonus trasporti

Viene incrementato di 12 milioni per il 2023 il fondo per il bonus trasporti.

Nel decreto energia anche il ravvedimento per gli scontrini

Le violazioni su scontrini, fatture o ricevute fiscali potranno essere regolarizzate ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso, anziché con una nuova sanatoria come previsto nelle prime bozze. I contribuenti che dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023.

Le violazioni possono essere constatate fino al 31 ottobre 2023 e non devono essere state già oggetto di contestazione entro il perfezionamento del ravvedimento. Un intervento, fanno sapere dall’esecutivo, che consentirà di salvare 50mila esercizi.

Mutui prima casa agli under 36

Nella bozza del decreto è prorogato di 3 mesi, fino al 31 dicembre, il termine per le domande per usufruire di mutui per l’acquisto della prima casa per i giovani fino a 36 anni e con Isee fino a 40mila euro.

Borse di studio

Vengono stanziati complessivamente circa 7 milioni per le borse di studio degli studenti idonei non beneficiari.