Cala il numero degli omicidi volontari in Italia: sono 319 quelli registrati nel 2024, il 6% in meno dei 340 commessi nel 2023. La flessione è del 6,36% per le vittime di genere maschile e del 5,8% per quelle di genere femminile. Aumentano invece le percentuali dei minori autori e vittime di omicidio: quasi triplicata quella dei minorenni killer, quasi raddoppiata quella dei minori uccisi (nel 2024 è stata del 7% contro il 4% del 2023). È quanto emerge dal Rapporto Omicidi volontari consumati in Italia, realizzato dal servizio analisi criminale della Criminalpol della Polizia.
Calano gli omicidi in Italia: -33% in 10 anni
Come evidenziano le tabelle, nell’arco dell’ultimo decennio il numero degli omicidi volontari consumati è diminuito del 33%: dai 475 eventi verificatisi nel 2015 si è passati ai 319 casi censiti nel 2024. Il trend in costante decremento ha fatto registrare il valore più basso nel 2020 (anno caratterizzato dall’emergenza legata alla pandemia da Covid-19), seguito da una fase di incremento nel triennio successivo e una nuova decisa decrescita nell’ultimo anno (2024), con 319 casi a fronte dei 340 dell’anno precedente (-6%). Al decremento del totale generale degli omicidi corrisponde una flessione del 38% per gli uomini e del 22% per le donne.
Quali sono le cause?
Gli omicidi del biennio 2023-2024 sono avvenuti nella maggior parte dei casi al culmine di una lite degenerata; nel 2024, in particolare, ciò è avvenuto nel 49% dei casi, a fronte del 45% del 2023. Gli omicidi in cui, invece, l’autore risulta aver agito per motivi passionali si attestano per il 2024 al 5%, in diminuzione rispetto al 2023, in cui avevano rappresentato l’11% del totale.
Il modus operandi
Per quanto riguarda il cosiddetto modus operandi, al primo posto c’è l’uso di armi improprie e armi bianche (133 casi nel 2024 a fronte dei 156 nel 2023), mentre le armi da fuoco risultano utilizzate in 98 casi nel 2024 e in 101 nel 2023. Seguono le aggressioni (45 omicidi nel 2024, a fronte di 53 nel 2023) e l’asfissia/soffocamento/strangolamento (37 casi, a fronte dei 26 del 2023). Risultano, infine, 6 gli omicidi volontari consumati tramite avvelenamento registrati nel 2024, a fronte dei 4 del 2023.
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Le regioni con più omicidi
A livello regionale la Campania, la Lombardia e il Lazio sono quelle che fanno registrare nel biennio i valori maggiori; tra queste, la Campania evidenzia nel 2024 anche un deciso incremento rispetto all’anno precedente (+31%).
Quanto all’andamento degli omicidi riconducibili all’ambito della criminalità organizzata, è in forte decremento nel decennio 2015-2024, registrando nell’ultimo anno una flessione del 72% rispetto al 2015 (53 contro 15).
Età e nazionalità delle vittime
Nel 2024 la maggior parte delle vittime di omicidio volontario aveva un’età compresa tra 41 e 64 anni (35%); seguono quelle di età compresa tra 18 e 40 anni (33%), mentre le vittime di età pari o superiore ai 65 anni rappresentano il 25%. L’incidenza delle vittime minorenni è del 7%. Rispetto al 2023 è diminuita l’incidenza delle vittime tra i 41 e i 64 anni (pari al 40% nel 2023) ed è quasi raddoppiata quella relativa alle vittime minorenni (nel 2023 era del 4%).
Andando a considerare la nazionalità, netta è la prevalenza delle vittime italiane, che mostrano valori intorno al 75%, mentre quelle con diversa cittadinanza si attestano al 25%, sebbene gli stranieri rappresentino solo il 9% circa della popolazione residente.
Boom di minorenni killer
Passando agli autori, nel 2023 il 40% aveva un’età compresa tra 41 e 64 anni, fascia d’età che nel 2024 scende al 33%, di poco inferiore a quella tra 18 e 40 anni (34%). Sostanzialmente invariata nel biennio (21% nel 2023 e 22% nel 2024) è la percentuale di autori con un’età uguale o superiore ai 65 anni. L’incidenza degli autori minori dei 18 anni si attesta, invece, all’11% nel 2024, in netto aumento rispetto al 2023, quando i minori responsabili di omicidio erano stati il 4% del totale. Esaminando la cittadinanza di chi ha commesso il reato, emerge che gli italiani si attestano al 68% nel 2023 e al 73% nel 2024. Emerge, tuttavia, che gli stranieri, che rappresentano circa il 9% della popolazione, risultano autori del 32% degli omicidi avvenuti nel 2023 e del 27% nel 2024.