Il cambiamento climatico indotto dall’uomo sta causando un aumento della frequenza, dell’intensità e della durata delle ondate di caldo, che potrebbero portare a migliaia di morti in più in tutto il mondo. Un nuovo studio ha evidenziato quali sono le aree del mondo che potrebbero essere soggette a eventi estremi e che potrebbero trovarsi in condizioni di grande difficoltà nel caso di innalzamenti improvvisi delle temperature.

Uno studio dell’Università di Bristol

La ricerca condotta dall’Università di Bristol e pubblicata su “Nature Communications” identifica i Paesi in cui è più probabile che si abbattano le ondate di calore da record. Estremi di calore senza precedenti combinati con la vulnerabilità socioeconomica mettono in pericolo specifiche regioni del Pianeta: dall’Afghanistan alla Papua Nuova Guinea fino all’America centrale. In America centrale, in particolare, gli autori dello studio hanno evidenziato come Paesi a rischio Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panama.

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Picchi di caldo, fattori di vulnerabilità

I Paesi che non hanno ancora sperimentato ondate di calore molto intense sono particolarmente a rischio, poiché le misure di contenimento vengono spesso introdotte soltanto dopo eventi emergenziali. Un’alta probabilità di temperature da record, una popolazione in crescita, livelli di assistenza sanitaria non efficienti e problemi di approvvigionamento energetico aumentano i rischi.

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Europa interessata alle ondate di caldo

Anche alcuni Paesi europei sono nella lista dei punti caldi, poiché se si verificassero ondate di caldo da record in queste regioni densamente popolate, milioni di persone ne risentirebbero negativamente. In Europa, Germania, Belgio e Paesi Bassi hanno una densità di popolazione tale da metterli a rischio. Ma, in quanto nazioni sviluppate, è molto più probabile che abbiano strategie in atto per mitigare i rischi.

I ricercatori: “Paesi predispongano piani d’azione”

Alla luce dei risultati, i ricercatori hanno chiesto ai responsabili politici nelle regioni interessate di prendere in considerazione piani d’azione pertinenti. Obiettivo: ridurre il rischio di decessi e danni associati da eventi climatici estremi. L’autore principale dello studio, lo scienziato del clima Vikki Thompson presso il “Bristol Cabot Institute for the Environment”, è stato esplicito. “Poiché le ondate di caldo si verificano più spesso, dobbiamo essere meglio preparati. Identifichiamo le regioni che potrebbero essere state fortunate finora: alcune di queste hanno una popolazione in rapida crescita, alcune sono nazioni in via di sviluppo, altre sono già molto calde. Dobbiamo chiederci se i piani d’azione per il calore per queste aree sono sufficienti”.

Picchi di caldo difficilmente prevedibili

I ricercatori hanno utilizzato statistiche sui valori estremi e una grande mole di dati per individuare le regioni a livello globale in cui è più probabile che vengano infranti record di temperature. Secondo gli studiosi, estremi statisticamente non plausibili – temperature così alte da sembrare impossibili fino a quando non si sono verificate – potrebbero verificarsi ovunque. È stato riscontrato che questi eventi improbabili si sono verificati in quasi un terzo (31%) delle regioni valutate. Le osservazioni sono state ritenute sufficientemente affidabili tra il 1959 e il 2021, come l’ondata di caldo del Nord America occidentale del 2021.

“Essere preparati salva vite umane”

Il coautore Dann Mitchell, professore di scienze atmosferiche presso il “Bristol Cabot Institute for the Environment”, ha dichiarato: “Essere preparati salva vite umane. Abbiamo visto alcune delle ondate di caldo più inaspettate in tutto il mondo portare a decine di migliaia di morti legate al caldo. In questo studio, dimostriamo che tali eventi da record potrebbero verificarsi ovunque. I governi di tutto il mondo devono essere preparati”.