Secondo uno studio statunitense la combustione della legna in ambienti chiusi, per esempio tramite i classici caminetti, aumenta il rischio di cancro ai polmoni nelle donne del 43%. La ricerca, riportata dal “Guardian”, ha coinvolto 50.000 donne.

“Sister Study” e cancro ai polmoni

La combustione della legna all’interno degli appartamenti può contribuire al cancro ai polmoni, in particolare nelle donne. È quanto emerge dal “Sister Study”, che monitora la salute di 50.000 donne statunitensi che hanno avuto sorelle affette da cancro al seno.

Cancro ai polmoni e combustione della legna

L’utilizzo di stufe a legna o di caminetti per interni aumenta il rischio delle donne di sviluppare il cancro ai polmoni del 43%.

La frequenza di utilizzo dei caminetti

Secondo la ricerca, le persone che utilizzavano stufe a legna o caminetti per più di 30 giorni all’anno hanno riscontrato un rischio di cancro ai polmoni maggiore del 68% rispetto alle persone che non erano soggette ai fumi legati alla combustione.

Cancro al polmone nelle donne: i dati Usa

Suril Mehta , dell’Istituto nazionale di scienze della salute ambientale degli Stati Uniti e primo autore dello studio, ha dichiarato: “Il Sister Study è stato progettato per comprendere meglio i fattori di rischio genetici e ambientali per il cancro al seno, ma è anche attrezzato per valutare altri fattori di rischio per la salute delle donne. Il tumore al polmone è la principale causa di morte correlata al cancro tra le donne statunitensi. Rappresenta circa un decesso su cinque correlato al cancro negli Stati Uniti”.

Sostanze sprigionate dai caminetti

Mehta ha dichiarato: “Il fumo di legna, derivante dall’uso di dispositivi in ambienti chiusi, può contenere sostanze come benzene, 1,3-butadiene, idrocarburi policiclici aromatici e altri inquinanti atmosferici pericolosi che sono noti o sospettati di causare il cancro ai polmoni”.

caminetto

Cancro ai polmoni: sigarette ma non solo

A livello globale, il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio per il cancro ai polmoni, ma non l’unico. Il “Sister Study”, che ha monitorato la salute delle donne per una media di 11 anni, ha riscontrato che a 347 partecipanti è stato diagnosticato un cancro ai polmoni: 289 erano fumatrici o ex fumatrici di tabacco e 58 erano non fumatori. Lo studio ha riscontrato chiare differenze nel rischio di sviluppare il cancro ai polmoni tra le donne che riscaldavano le loro case con la legna rispetto a quelle che non lo facevano: una maggiore propensione riscontrata sia nelle fumatrici sia nella donne che non avevano mai fumato.

“Il nostro studio – ha dichiarato Suril Mehta – fornisce la prova che anche la combustione occasionale di legna da parte di stufe e caminetti può contribuire al cancro ai polmoni nelle popolazioni in cui la combustione di legna interna non è la fonte di combustibile predominante per cucinare o riscaldare all’interno della casa”.