Sta avendo un’ampia eco la protesta di Ilaria Lamera contro il caroaffitti che colpisce gli studenti. Domenica la 23enne bergamasca ha tolto la tenda nella quale, da martedì scorso, ha dormito davanti al Politecnico di Milano. Ma altri giovani hanno seguito il suo esempio. In piazza Leonardo da Vinci altri ragazzi si sono accampati per chiedere soluzioni concrete per aiutare gli studenti in difficoltà a far fronte ad affitti che nel capoluogo lombardo sono giudicati insostenibili.
La protesta non finisce qui
Ilaria Lamera, studentessa di Ingegneria ambientale di Alzano Lombardo, ha levato i picchetti della sua tenda e passato di fatto il testimone ad altri studenti impegnati nella protesta contro il caroaffitti. Altre canadesi sono state montate in “piazza Leo”, segnalando che la protesta non finisce qui.
Giovedì un vertice sul caroaffitti
Il presidio davanti al Politecnico ha già sortito qualche effetto. Il sindaco Beppe Sala ha indetto per giovedì un vertice a Palazzo Marino proprio sul caroaffitti e sulle difficoltà degli studenti fuorisede nel trovare un
alloggio. Parteciperanno i rettori delle università milanesi, l’assessore comunale alla Casa, Pierfrancesco Maran, quello regionale alla Casa e all’Housing sociale Paolo Franco e rappresentanti delle associazioni studentesche.
Il nodo degli affitti temporanei
Già al Forum per l’abitabilità, Maran aveva lanciato l’idea di porre un limite agli affitti turistici (quelli temporanei a breve termine, tipo Arbnb). Una delle ragioni dell’aumento degli affitti soprattutto dopo la pandemia, infatti, aveva spiegato nei giorni scorsi la rettrice del Politecnico Donatella Sciuto è che per i proprietari è più conveniente affittare qualche giorno a chi visita la città. “Prima succedeva solo con la settimana del Salone, ora è così tutto l’anno” aveva osservato.
Altre canadesi in Piazza Leonardo
All’ombra degli alberi di piazza Leonardo, si è svolta un’assemblea aperta alla quale ha partecipato una cinquantina di persone. “La vicenda è stata individualizzata dai media – ha detto Ilaria Lamera -. Ma la battaglia è rappresentare chi non può permettersi una casa, a Milano come in altre città d’Italia”. Almeno fino a giovedì resteranno davanti al Politecnico le canadesi dell’Ugs, l’Unione dei giovani di sinistra e dei ragazzi della Terna Sinistrorsa.
Ugs: “Solidarietà a Ilaria Lamera”
“Come Unione Giovani di Sinistra abbiamo voluto partecipare all’assemblea degli studenti e dei lavoratori che sostengono Ilaria Lamera, che coraggiosamente ha deciso di rimettere al centro del dibattito politico milanese la crisi abitativa, vivendo per una settimana in tenda davanti al Politecnico di Milano”, ha spiegato la referente milanese Laura Grechi che ha aggiunto: “Vivere in provincia non basta ad arginare la crisi: il trasporto pubblico inefficiente che collega male il centro con la provincia è un’altra difficoltà che si va ad aggiungere”.
La protesta di Terna Sinistrorsa
Sul loro profilo Instagram, i ragazzi di Terna Sinistrorsa spiegano i motivi della protesta, sottolineando la “crescita esponenziale del prezzo di un singolo posto letto”. “In nessun modo si rende possibile agli studenti e ai lavoratori di diventare indipendenti e costruire un futuro proprio, da soli o con qualcuno”, si legge nel lungo post in cui si chiede di unirsi alla protesta “affinché si crei in ogni città uno spazio fisico di discussione per analizzare le possibili soluzioni”.
Caroaffitti, oltre 600 euro per una stanza
Milano è nettamente la più cara tra le città per universitari, con 628 euro di media al mese per l’affitto di una stanza singola. Secondo Immobiliare.it, sono più di 160 euro di differenza rispetto alle altre due città sul podio: Bologna con 467 e Roma con 452 euro. Secondo i dati raccolti da Facile.it sui costi al metro quadro, da aprile 2022 i prezzi sono saliti dell’11%. Fra le aree più ricercate dagli universitari le zone Quadronno e Guastalla, vicine
alla Bocconi, che sfiorano i 25 euro al metro quadro. Gli aumenti più rilevanti sono stati invece nel quartiere di Città Studi e in zona Susa (+12,7%), dove un anno fa si trovavano prezzi sotto i 18 euro e adesso si supera la soglia dei 20. A livello nazionale si attestano sopra i 400 euro mensili gli affitti per una stanza anche a Firenze, Venezia, Modena e Verona. A completare la top ten Padova, Brescia e Napoli, dove l’ultimo semestre ha fatto segnare un rialzo dell’11,9% e ha portato il prezzo di una stanza a 380 euro.