Chi ti ama non ti fa male – Cogli i segnali e scappa. Storie di chi si è salvata
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Troppe brutte storie di abusi, che talvolta degenerano in femminicidio, denunciano la difficoltà delle donne di riconoscere in tempo i segnali di una relazione maltrattante. È un attimo scambiare la gelosia col possesso, la cura col controllo, il bisogno di compiacere l’altro con la lenta sottomissione ai suoi ricatti. E così lui ti umilia, ti svaluta, ti priva delle amiche, dei soldi, del lavoro, delle uscite, di quella gonna che ti piace tanto.
Il podcast per aiutarti a cogliere i segnali di una relazione maltrattante
Mentre il Paese è sconvolto dalla morte di Giulia Cecchettin, uccisa a 22 anni dall’ex fidanzato, un ragazzo come tanti, abbiamo capito una volta di più che la violenza è figlia di una cultura patriarcale che svaluta sistematicamente le donne e che può esplodere in chiunque, in qualsiasi momento. Ma può essere fermata, se impariamo a non sottovalutare i sintomi sospetti. Spesso i segnali sono lampanti, ma non li vediamo. Per aiutare le ragazze e le donne a riconoscerli, Donna Moderna ha deciso di raccontare storie di chi quella violenza, fisica e psicologica, l’ha subita ma avuto la forza di uscirne. Forte, libera, vincitrice.
Prima puntata: Non ti ama se ti isola
A scriverla e a raccontare la storia della prima puntata, perché l’ha vissuta in prima persona, è Barbara Rachetti, giornalista di Donna Moderna, che racconta la sua relazione di maltrattamento e manipolazione quando lei, ragazza, 30 anni fa,scambiava l’isolamento, il controllo e la gelosia per amore. È la prima volta che Barbara lo racconta, e ha deciso di farlo qui per aiutare chi, come lei, è caduta nella rete della manipolazione fatta di sensi di colpa, rimozioni, offese, umiliazioni. Con lei c’è la dottoressa Annalisa Valsasina, psicoterapeuta e direttrice scientifica di Fondazione Libellula, il primo network di aziende unite contro la violenza sulle donne.
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Seconda puntata: Non ti ama se ti costringe a fare l’amore
Sentirti costretta a fare l’amore, assecondare il tuo compagno anche se non ne hai voglia, e poi sentirti in colpa perché non ti va. Anche questa è una forma di violenza, molto sottile e difficile da capire. Questa puntata è la storia vera di una giovane donna che ha vissuto con i figli piccoli un’escalation di violenza in casa, dal controllo dei soldi all’intimità forzata. Con noi c’è Denise Milani, operatrice del Centro SVS Donna aiuta donna che dal 1997 affianca il Soccorso violenza sessuale e domestica del Policlinico di Milano.
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Terza puntata: Non ti ama se ti riduce sul lastrico
Quando ti fidi di lui, è un attimo lasciare che amministri anche i tuoi soldi, magari mettendo tutto in comune. Se poi questo lui è tuo padre, vai a occhi chiusi e firmi tranquilla anche le carte che non capisci bene. E che magari sono cambiali. Ecco, capita a molte donne di ritrovarsi intestate delle fideiussioni, addirittura delle società, senza essere consapevoli delle conseguenze. Perché se queste società sono create ad hoc per saldare dei debiti, alla fine ti ritrovi in una spirale che ti porta sempre più in basso: sul lastrico. Com’è successo a Cristina, la protagonista della terza puntata. Anche questa è una forma di violenza, che puoi evitare in tanti modi, come spiega Claudia Segre, presidente e fondatrice di Global Thinking Foundation, fondazione dedicata alla diffusione dell’educazione finanziaria e digitale per la prevenzione della violenza economica.
Ascolta la terza puntata qui:
Quarta puntata: Non ti ama se ti offende e ti umilia
I maltrattamenti psicologici, le offese, le umiliazioni, non vanno confusi con le crisi di coppia. Quando un partner ti denigra, ti fa sentire inadeguata, incapace, una nullità, il problema è lui, non sei tu. Quelli che spesso consideriamo scatti d’ira e nervosismo, e che attribuiamo ai problemi sul lavoro, possono essere invece i primi segni di violenza psicologica. Se lui ti fa sentire grassa perché sei incinta, se ti accusa di trascurarlo per via della gravidanza, se ti sgrida perché non lavori mentre ti occupi del bambino salvo poi lamentarsi quando – dopo – al lavoro ci vai, non è colpa di un carattere difficile o di tue incapacità, insicurezze, difficoltà: è maltrattamento. In questa puntata raccontiamo la storia vera di Nicoletta, che ha iniziato una relazione con i fuochi d’artificio, per poi ritrovarsi a essere umiliata e offesa ogni giorno, per anni. Fino a trovare la forza di lasciare il compagno e iniziare una nuova vita, con il suo bambino. Con noi c’è Elena Biaggioni, avvocata e vicepresidente di DiRe Donne in rete contro la violenza.
Ascolta la quarta puntata qui:
Quinta puntata: Non ti ama se ti fa lasciare il lavoro
Se lui ti vuole solo per sé, se comincia a insinuare che quando vai a lavorare lo tradisci, se ti controlla il cellulare per capire se prendi davvero il treno, se alla sera quando torni dal lavoro ti fa sempre scenate, forse c’è qualcosa che non va. Forse quei momenti in cui ti coccola non sono sufficienti a cancellare gli altri, quelli in cui ti aspetta a casa per farti l’interrogatorio: chi hai visto nel tragitto per il lavoro, perché ti sei vestita così, non è vero che hai perso il treno. Finché a un certo punto tu il lavoro lo lasci. E così finisci per dipendere da lui, e lui ti controlla ancora di più.
Nella puntata n. 5 di questa settimana del nostro podcast “Chi ti ama non ti fa male” raccontiamo la storia vera di Simona che, stremata dalle insistenze del compagno, lascia il lavoro, iniziando così una discesa verso la dipendenza totale da lui, prima di tutto economica. Un giorno però riesce a lasciarlo e torna dai suoi datori di lavoro, che la accolgono a braccia aperte. Con noi c’è Giovanna Badalassi, ricercatrice indipendente in economia e bilanci di genere, cofondatrice di Ladynomics.
Ascolta la quinta puntata qui:
Chi ti ama non ti fa male – Cogli i segnali e scappa. Storie di chi si è salvata è un podcast di Donna Moderna.
I testi sono di Barbara Rachetti
La cura editoriale è di Marta Bonini
Il sound design è di Patrizia Missagia
Con il podcast anche la campagna #nontiamase
La voce di Francesca Barra, giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva e radiofonica, introduce all’ascolto di ogni puntata. Con il compagno, l’attore Claudio Santamaria, è stata protagonista della nostra copertina uscita in concomitanza del 25 novembre 2023. Nella video-intervista della nostra direttrice Maria Elena Viola, la coppia, affiatata e innamorata, si racconta. Ma soprattutto dà voce alla nostra campagna social #nontiamase: se anche tu, come le protagoniste delle nostre puntate, hai avuto o hai una relazione tossica di violenza fisica, psicologica, verbale, economica, siamo qui per ascoltarti. E per cercare di aiutarti. Manda un messaggio in direct sul nostro profilo Instagram o alla mail [email protected]. Lo raccoglieremo e racconteremo anche la tua storia!