Sono gli eventi estremi in aumento i protagonisti della terza edizione dell’Indice di Vivibilità Climatica, il progetto realizzato da iLMeteo.it e Corriere della Sera che fotografa il benessere climatico in Italia.
Nuovi indicatori climatici
Quest’anno, ai 14 indicatori climatici già presenti nelle edizioni precedenti, come i giorni di pioggia e la siccità, si aggiungono altri tre indicatori studiati per valutare in modo ancora più approfondito la crisi climatica in atto: eventi estremi, caldo estremo e giorni di gelo. Per la prima volta, inoltre, l’indice raccoglie tutti i dati meteorologici del XXI secolo, dal 2000 fino ad oggi: si tratta di 380 milioni di dati meteo raccolti ogni ora, relativi a 108 città capoluogo di provincia.
Vivibilità climatica, la top ten
A conti fatti è Imperia a occupare il primo posto nella classifica dei capoluoghi di provincia italiani con il clima migliore del 2023. Con 999 punti complessivi (riferiti ai 17 parametri) il capoluogo ligure ritorna sul gradino più alto della graduatoria, già occupato due anni fa, staccando di soli 8 punti Biella, seconda. Al terzo posto c’è Agrigento (982 punti), seguita da Cuneo (925) e Macerata (908). Dal sesto al decimo posto troviamo Chieti (897), Catanzaro (895), Ravenna (885), Verbania (871) e Perugia (868).
Come si comportano le grandi città
Male, nel complesso, le città più grandi: Milano perde due posizioni rispetto all’anno scorso (77esimo posto, con 510 punti); Roma, 93esima (374 punti), scala di 50 posti; Napoli passa dal 19esimo al 79esimo; Palermo dal 32esimo al 46esimo; Venezia dalla posizione 13 alla 35; Bari addirittura dal quinto al 53esimo posto. Le uniche a migliorare sono Torino (624 punti), da 86 a 51, e Bologna, da 94 a 44. Tra le sorprese negative del 2023 c’è Firenze con 6 punti appena, penultima nella classifica assoluta (una trentina di posizioni in meno rispetto alla precedente edizione dell’Indice di Vivibilità Climatica).
“Cambiamento climatico sempre più evidente”
“Siamo convinti che il clima sia il grande tema di questo secolo ed è per questo che siamo orgogliosi di fornire uno strumento capace di indagarne e registrarne le complessità”, dice Emanuele Colli, amministratore delegato de iLMeteo.it. “L’Indice di Vivibilità Climatica è diventato in questi anni un appuntamento atteso dalla comunità dei nostri lettori”, aggiunge Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera. “Con questa edizione offriamo un prodotto ancora più raffinato e completo, che consente di osservare con precisione scientifica gli effetti di un cambiamento che è sempre più davanti ai nostri occhi”.
“Sempre più eventi meteo estremi”
L’obiettivo resta quello di individuare la città italiana con il migliore clima, ma anche di sensibilizzare e informare sul cambiamento climatico. “L’Italia, e il Mediterraneo in generale, sono un hotspot climatico dove il riscaldamento globale corre a doppia velocità rispetto al resto del mondo“, conclude Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it. “Più caldo sì, ma anche più eventi meteo estremi come siccità, alluvioni e grandinate. Questa ricerca climatica serve proprio a prendere consapevolezza di quello che sta succedendo al clima del nostro Paese – afferma Gussoni – analizzando il passato possiamo capire cosa aspettarci per il futuro”.
Sindaco di Imperia: “Città e riviera ai vertici classifiche”
“Imperia e la sua Riviera si confermano ai vertici nazionali per il clima unico che le contraddistingue. Un’ottima notizia per l’imminente stagione estiva, che ci attendiamo essere di ulteriore crescita sul fronte turistico”. Così il sindaco e presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, commentando il risultato dell’indice di vivibilità climatica. “Poche realtà possono vantare condizioni climatiche di questo tipo, un mare riconfermato Bandiera Blu e un vicino splendido entroterra – aggiunge Scajola -. Il territorio imperiese e del Ponente ligure permette ai visitatori di godere di esperienze all’aria aperta tutto l’anno e negli scenari più diversi, dalla costa alla montagna”.