A Milano aumentano i consumi di cocaina, Mdma (allucinogeno noto come ecstasy) e ketamina. Lo rivela l’analisi delle acque reflue del capoluogo lombardo.
Le acque reflue per monitorare il consumo di droga nelle città
Attraverso l’analisi delle acque reflue, lo studio «Wastewater analysis and drugs — a European multi-city study» monitora il consumo delle principali droghe in 128 città del mondo. Per Milano, l’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri monitora le acque del depuratore di Nosedo, nella periferia Sud Est.
L’analisi delle acque reflue, secondo Sara Castiglioni (responsabile del Laboratorio di Indicatori Epidemiologici Ambientali dell’Istituto Mario Negri), «si conferma una metodologia di studio interessante che offre preziose informazioni sulla dinamica dell’uso e dell’offerta di droghe, ed è un potente strumento per rispondere rapidamente alle sfide emergenti. Lo studio di quest’anno, che copre un numero record di 128 città europee, delinea un quadro chiaro del problema dell’uso di droga che risulta diffuso e complesso, con tutte le sei sostanze oggetto di studio rilevate in quasi tutte le località incluse nel monitoraggio»
Il consumo di cocaina in costante crescita dal 2016
A Milano, secondo il report, si conferma il trend di crescita del consumo di cocaina iniziato nel 2016. Il consumo giornaliero della “polvere bianca” ogni mille abitanti è stato di 402,39 milligrammi nel 2024, contro i 369 del 2023.
Aumenta anche l’utilizzo di Mdma (Ecstasy)
Aumenta nel capoluogo lombardo anche l’uso di Mdma, conosciuta anche come Ecstasy. Questa sostanza psicoattiva sintetica, che combina effetti stimolanti e allucinogeni, arriva a 14,44 milligrammi riscontrati nel 2024, contro i 9,84 del 2023.
In crescita il consumo di ketamina
In crescita a Milano anche il consumo di ketamina, farmaco con proprietà anestetiche che viene abusato come droga causando allucinazioni e alterazioni della percezione: si è passati dai 22,98 milligrammi per mille abitanti per giorno del 2023 ai 24,92 milligrammi nel 2024.
Poche anfetamine, cannabis stabile
Nelle acque reflue milanesi si sono invece trovate poche tracce di anfetamine, mentre la presenza di cannabis risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2023.
Venerdì il picco di consumo per cocaina e ketamina
L’analisi permette di conoscere in quali giorni della settimana le singole droghe vengono maggiormente consumate. A Milano la cocaina e la ketamina registrano un picco il venerdì, la cannabis il martedì.
Il consumo in Italia rispetto agli altri Paesi europei
«A livello europeo, osservando le città che hanno a disposizione dati storici e comparabili come per esempio Milano, l’Italia non si posiziona nella lista dei Paesi con più alto consumo di droga, nonostante l’uso sia rimasto costante, quando non in leggero aumento – spiega Sara Castiglioni –. Rispetto ai dati del solo 2024 che hanno preso in considerazione due nuove città (Bologna e Roma) i dati si rivelano in linea, con una percentuale di consumo leggermente più alta a Bologna. Si tratta tuttavia di dati parziali messi in comune per lo studio europeo, a cui seguirà un’analisi nazionale commissionata dal Dipartimento per le Politiche Antidroga che comprenderà 38 città italiane; questo nuovo studio potrà dare una fotografia più ampia del consumo di droghe in Italia, anche se non completamente esaustiva della problematica».