Joe Biden è sempre più solo. Il presidente americano, da tempo al centro del dibattito pubblico non solo oltreoceano, sta perdendo il sostegno dell’elettorato e di alcune star di Hollywood, da sempre al suo fianco. Da Michael Douglas a George Clooney, ecco chi ha scelto di voltare le spalle al leader del Partito Democratico statunitense a pochi mesi dalle elezioni.

La lettera di George Clooney al New York Times

L’addio di George Clooney al presidente Usa è stato scritto nero su bianco sul New York Times. Sulle pagine del prestigioso giornale, l’attore ha sottolineato che Joe Biden è “un eroe che ha salvato la democrazia nel 2020 ma non può vincere la battaglia contro il tempo” e, in sintesi, deve ritirarsi dalla corsa della Casa Bianca. La star di Hollywood ha poi aggiunto: “È terribile da dire, ma il Joe Biden con cui sono stato insieme tre settimana fa per una raccolta fondi non era il Joe Biden del 2010. Non era il Joe Biden del 2020. Era la stessa persona che abbiamo visto al dibattito”. L’evento a cui Clooney fa riferimento è la maxi raccolta fondi a Los Angeles avvenuta dopo il G7 in Italia alla presenza anche di Obama.

Il silenzio di Obama

Anche Barack Obama sembra aver voltato le spalle a Joe Biden. L’ex presidente americano avrebbe, infatti, saputo in anticipo dell’esplosivo appello di George Clooney a Joe Biden a ritirarsi, ma non si sarebbe opposto. L’attore di Hollywood e grande sostenitore democratico avrebbe chiamato Obama per avvertirlo che avrebbe fatto la richiesta in un editoriale pubblicato sul New York Times, secondo quanto riferito da fonti informate a Politico. L’ex presidente, spiegano le medesime fonti, non avrebbe incoraggiato o consigliato Clooney a fare queste osservazioni, ma non avrebbe nemmeno cercato di fermarlo.

La vaghezza di Nancy Pelosi su Biden

Un altro duro colpo al presidente Usa è arrivato sempre dall’interno. L’ex speaker della Camera Nancy Pelosi non ha scaricato il presidente, ma non l’ha neanche appoggiato. “Sta al presidente decidere se correre alle prossime elezioni – ha detto -. Lo stiamo tutti incoraggiando a prendere una decisione. Il tempo stringe”. La Pelosi è rimasta sul vago: “Voglio che faccia ciò che decide di fare. Dico a tutti di aspettare, di non mettere sul tavolo quello che pensano finché non vediamo come va questa settimana”. Pelosi è considerata una delle figure chiave del Partito Democratico, una delle poche – l’unica con una tale caratura politica – che potrebbe dire al presidente di farsi da parte.

I dubbi di Michael Douglas su Biden

Tornando sul fronte delle star hollywoodiane, dopo George Clooney anche Michael Douglas ha espresso i suoi dubbi sul futuro di Joe Biden. “È difficile per me immaginarlo fra quattro anni e mezzo”, ovvero l’arco temporale che va da ora alla conclusione di un ipotetico secondo mandato. “Lo ammiro profondamente – ha poi sottolineato l’attore -. Ho organizzato una raccolta fondi per lui a casa mia in aprile”.

Biden non molla… ma colleziona gaffe

Nonostante tutto e tutti Joe Biden non vuole mollare, ma continua a collezionare gaffe. Al confronto con i giornalisti l’81enne si è mostrato più determinato che mai a correre per un secondo mandato dichiarando di essere il candidato “più qualificato” e “l’unico” in grado di battere Donald Trump. Ma, poco dopo, ha commesso due gravi errori che, in poco tempo, hanno fatto il giro del mondo. Il primo è stato con Volodymyr Zelensky. Biden ha presentato il presidente dell’Ucraina chiamandolo “Putin”. E pochi minuti dopo, un nuovo svarione: ha detto ‘vice presidente Trump’ parlando di Kamala Harris.