A partire dal 29 settembre la Terra avrà due lune. Ma non affannarti ad affacciarti alla finestra: questa volta non sarà come quando c’è stata la Superluna. Infatti, molto probabilmente non potrai vederle. Lo straordinario fenomeno durerà fino al 25 novembre. Ma perché succede? Secondo quanto riferito dagli esperti, un asteroide affiancherà il satellite del nostro pianeta. Gli scienziati lo hanno soprannominato “mini-luna”, rimarrà a farci compagnia per due mesi e poi si sgancerà dall’orbita gravitazionale.
Un asteroide attratto dalla Terra
L’asteroide è stato scoperto da due astronomi spagnoli, Carlos de la Fuente Marcos e Raàl de la Fuente Marcos, nel mese di agosto. Sarebbe originario della fascia degli asteroidi di Arjuna, dove probabilmente tornerà una volta che lascerà l’orbita terrestre.
«La Terra può catturare regolarmente asteroidi e trascinarli in orbita», hanno scritto i due ricercatori che hanno fatto la loro scoperta grazie ai telescopi dell’Asteroid Terrestrial impact Last Alert system in Sudafrica.
Che cosa sono le mini-lune
La mini-luna è, dunque, un piccolo asteroide di circa 10 metri, denominato 2024 PT5. Essendo molto piccolo e anche tanto lontano dalla terra (qualche milione di chilometri), sarà impossibile vederlo a occhio nudo. E sarà difficile osservarlo anche con i telescopi professionali.
L’asteroide effettuerà un’orbita a ferro di cavallo attorno alla Terra. Ma nessuna paura: non ci saranno impatti. Infatti, durante il suo percorso guadagnerà abbastanza velocità da sfuggire all’attrazione terrestre e continuare la sua corsa nel Sistema Solare.
Quando la mini-luna sarà più vicina alla Terra
La mini-luna transiterà vicino al nostro pianeta a una velocità molto bassa in termini astronomici: si parla di circa 1600 km/h a circa 3,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Una distanza enorme, se si considera che la Luna si trova a circa 380mila. Il momento di massimo avvicinamento alla Terra avverrà il 9 gennaio 2025, quando la mini-Luna passerà a una distanza di circa 1,8 milioni di km, ma a una velocità di circa 3700 km/h.
Come è nata la mini-luna
La Nasa ha un programma che lavora per tracciare le posizioni e le orbite di decine di migliaia di asteroidi, con pagine di dati per ognuno di quelli tracciati, compresi i loro parametri orbitali e un riepilogo di avvicinamento alla Terra.
Paul Chodas, direttore del Center for Near Earth Object Studies presso il Jet Propulsion Laboratory della Nasa, ha spiegato che il satellite 2024 PT5 è probabilmente un pezzo di espulsione da un impatto sulla Luna. Il che significa che la mini-luna potrebbe avere avuto origine proprio dalla Luna originale.
La Terra ha già avuto due lune
Il satellite 2024 PT5 è il quinto oggetto di questo tipo a essere mai stato identificato con un buon margine di affidabilità. La primi mini-Luna a essere scoperta fu 1991 VG, che venne a farci visita tra la fine del 1991 e i primi mesi del 1992.
Nel 2006 fu osservata 2006 RH120, che aveva un diametro di meno di 7 metri e rimase nei pressi della Terra per circa un anno. Nel 2020 fu scoperto un altro corpo celeste che rimase in orbita per più di due anni: è stata la mini luna più longeva tra quelle osservate e confermate.