Il caso di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007, si riapre inaspettatamente dopo 18 anni, nonostante abbiano condannato in via definitiva l’ex fidanzato Alberto Stasi nel 2015. Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara e 19enne all’epoca dei fatti, risulta indagato.

Delitto Chiara Poggi, Sempio era già stato indagato

Andrea Sempio – oggi 37enne – era già stato al centro di indagini, tra il 2016 e il 2017, sollecitate da parte dei legali di Stasi sul Dna ritrovato sotto le unghie di Chiara Poggi. L’allora procura di Pavia, guidata all’epoca da Mario Venditti, aveva archiviato le accuse nei suoi confronti. A riaprire il caso del delitto di Garlasco, una nuova indagine sul Dna, avviata dalla procura di Pavia con i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, sviluppata con metodi e tecniche di ultima generazione.

L’accusa: omicidio in concorso con ignoti o con Stasi

Secondo quanto riferito dal Tg1, hanno notificato ad Andrea Sempio un nuovo avviso di garanzia. L’accusa contestata è omicidio in concorso con ignoti o con lo stesso Alberto Stasi.

Delitto Chiara Poggi: accertamenti sul Dna per Andrea Sempio

Sempio è atteso nelle prossime ore presso la sede della scientifica dei carabinieri di Milano per essere sottoposto all’esame salivare e al tampone. Il gip di Pavia ha disposto gli esami in modo coattivo dopo che la scorsa settimana hanno notificato all’uomo l’informazione di garanzia con cui lo hanno invitato a sottoporsi ai prelievi per gli accertamenti sul Dna. Verifiche a cui Sempio ha negato l’assenso. È quanto viene riferito dal suo difensore, l’avvocato Massimo Lovati.