Si chiude con l’oro a squadre il Campionato Europeo di Ginnastica Artistica femminile a Rimini. Una rassegna passata colpevolmente sotto silenzio da buona parte della stampa nazionale che ha visto le “fate” azzurre laurearsi campionesse continentali: Manila Esposito, Alice D’Amato, Elisa Iorio e Angela Andreoli – con Asia D’Amato infortunata a sostenere le compagne in campo gara – bissano così il successo della rassegna continentale di Monaco 2022, migliorando l’argento di Antalya 2023.
Un bilancio da urlo
Con il totale di 164.162 nella competizione a squadre, le agenti delle Fiamme Oro della Polizia di Stato si tengono alle spalle la Gran Bretagna, argento con 162.162, ereditando lo scettro proprio dal team inglese che lo aveva vinto in Turchia lo scorso anno. Sul terzo gradino del podio è salita la Francia, a quota 158.796.
Il bilancio finale per le ginnaste azzurre è di otto medaglie alle quali si aggiungono le altrettante ottenute dalla squadra juniores, anch’essa protagonista della rassegna continentale.
Europei di ginnastica artistica: il medagliere delle “fate”
Prima dell’exploit di domenica nel concorso generale a squadre, le ginnaste azzurre avevano conquistato altri quattro ori, due argenti e un bronzo dominando gli Europei dei grandi attrezzi ginnici vincendo in tutti i concorsi ai quali hanno preso parte. Escluso il volteggio, dove le azzurre non hanno fatto il secondo salto in qualifica, per precauzione, la FGI (Federazione Ginnastica d’Italia) ha centrato una doppietta (tripletta in realtà ma Andreoli viene esclusa dal regolamento) nel concorso generale con Manila Esposito e Alice D’Amato e poi fa suoi tutti e tre gli altri titoli per attrezzo.
Manila Esposito come Vanessa Ferrari
Sempre più atleta copertina e rivelazione di questi Europei (quattro ori al collo e trascinatrice delle azzurre sul trono nel team event) Manila Esposito entra nella storia della ginnastica italiana vincendo per la prima volta l’oro alla trave con il punteggio di 14.400. La campana è diventata la prima italiana a imporsi sui 10 cm nella storia della rassegna continentale migliorando l’argento di dodici mesi fa.
La 17enne ginnasta di Torre Annunziata conquista l’oro sul quadrato verde e viola riminese come fece Vanessa Ferrari ad Amsterdam 2007 e a Sofia 2014. Però riesce a superare la “cannibale” di Orzinuovi mettendo insieme ben quattro ori in un’unica edizione continentale come mai prima d’ora nella storia della Federginnastica.
Sotto con le Olimpiadi
Un risultato che lascia ben sperare in vista delle Olimpiadi, dove le azzurre si presenteranno come una delle grandi squadre da battere. E a questo proposito il dt della nazionale Enrico Casella afferma: “Tutti i nostri obiettivi sono stati centrati, non si poteva davvero fare di più. Mi immaginavo di poter centrare questi risultati, ma sentire questo pubblico, questo tifo che ci ha sostenuto nei momenti di difficoltà è stato speciale, bellissimo. Un bellissimo biglietto da visita verso le Olimpiadi – conclude – ma bisogna restare umili e lavorare. Le ragazze lo sanno”.