È allarmante il dato sui femminicidi in Italia nel 2023. “Nel periodo in esame, su un totale di 330 omicidi le donne risultano vittime in 120 casi (rispetto ai 128 del 2022 e ai 122 del 2021). In 97 casi (rispetto ai 104 del 2022 e ai 105 del 2021) i delitti sono maturati in ambito familiare o nel contesto di relazioni affettive“, ha spiegato la Prima presidente della Corte Suprema di Cassazione, Margherita Cassano, nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
Azioni di sensibilizzazione sui femminicidi
Cassano ha analizzato quelli che possono essere i prossimi passi da fare per far sì che queste tragedie non avvengano più, sottolineando l’importanza della prevenzione. “È indubbio – ha spiegato – che un forte impegno della polizia giudiziaria e della magistratura non è sufficiente e che esso deve essere preceduto da una forte azione di sensibilizzazione e prevenzione culturale e sociale e da azioni di ampio respiro che coinvolgano la famiglia e la scuola”.
Coinvolgere l’intera comunità
Le azioni di sensibilizzazione sul tema non devono però fermarsi alla scuola e alla famiglia, ma devono coinvolgere tutti ed essere “in grado di incidere sulle cause generali di questa drammatica involuzione delle relazioni interpersonali, in cui sulla dimensione affettiva prevalgono tragicamente l’idea del possesso e del predominio sulla donna e il disconoscimento dell’uguaglianza di genere”.
L’importanza dell’indipendenza economica
Fondamentale, ha aggiunto la Prima presidente della Corte Suprema di Cassazione, è “promuovere l’indipendenza economica delle donne, in quanto non può esservi libertà di denuncia senza la libertà dai bisogni primari“. Non è raro, infatti, che una donna rimanga nella stessa casa (o comunque in una relazione) con chi esercita violenza su di lei “solo” perché non ha un’indipendenza economica e non sa dove andare e come vivere.
I femminicidi nel 2024
Non è ancora finito il primo mese del 2024 e in Italia sono già stati commessi ben otto femminicidi: il primo il giorno di Capodanno, l’ultimo quello di Annalisa Rizzo, 43 anni, uccisa a coltellate dal marito, Vincenzo Carnicelli, a coltellate, che si è suicidato dopo averla ammazzata. Secondo i dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza-Direzione centrale della Polizia criminale sugli omicidi volontari e violenza di genere, tra l’1 e il 21 gennaio 2024, sono stati registrati 18 omicidi, con 8 vittime donne, di cui 7 uccise in ambito familiare/affettivo (3 per mano del partner/ex partner).