Al via i lavori per la manutenzione straordinaria della Fontana di Trevi, a Roma. Per i prossimi tre mesi il monumento barocco sarà circondato da otto pannelli trasparenti che ne consentiranno la visione. Ma che cosa succederà dopo il restauro? E ci saranno novità per i visitatori?
La passerella sulla Fontana di Trevi
Tra un mese verrà installata una passerella a “ferro di cavallo” all’interno della vasca dove i visitatori potranno passare godendo di una visuale inedita. Passerella che sarà a numero contingentato e sarà dunque la prova generale e la sperimentazione dell’ingresso a numero chiuso del catino che sarà introdotta a fine lavori, in tempo per il Giubileo. La passerella offrirà l’occasione per acquisire nuovi dati sulla frequentazione, utili a risolvere i problemi di sovraffollamento del monumento. «Una fase – ha sottolineato il sindaco della capitale Roberto Gualtieri – che permetterà di studiare più in dettaglio i flussi e i tempi di permanenza e di visita e decidere, a dicembre, quale dovrà essere il disegno definitivo del numero chiuso».
Si pagherà il biglietto?
In una fase successiva si valuterà anche l’introduzione di un “piccolo contributo” economico per l’ingresso. L’eventuale biglietto, hanno spiegato Gualtieri e l’assessore al Turismo Onorato, potrebbe già essere introdotto nel 2025, dopo tre o quattro mesi.
Numero chiuso e norme antibivacco
L’ingresso alla parte bassa della Fontana non sarà per prenotazione o a scaglioni orari, ma hostess e stewart di Zètema faranno entrare i visitatori fino al limite massimo di capienza – esistono già dei varchi con dei colonnotti – e attenderanno la loro uscita per farne entrare via via di nuovi. La Fontana sarà comunque visibile dalla piazza.
Quanto a un possibile provvedimento anti-bivacco, Gualtieri precisa: «La Fontana ha delle sedute, anzi lo scopo di questo contingentamento è proprio consentire la fruizione del monumento anche sedendosi. Ovviamente non è il luogo più adatto per mangiare, ci saranno delle limitazioni. Uno mica si mette a mangiare dentro al museo davanti alla Gioconda…».
Il lancio della monetina
Gualtieri ha escluso l’installazione di tornelli e l’iconico lancio della monetina sarà possibile in un “cesto” dalla passerella stessa.
Il restauro della Fontana di Trevi
Dopo un intervento di restauro negli anni 1989-1991 (cui è seguita una manutenzione della parte centrale nel 1999), l’ultimo importante restauro è avvenuto nel 2014-2015 (17 mnesi di lavoro) grazie al finanziamento di Fendi.
In questo specifico caso si parla invece di “manutenzione straordinaria”. I lavori, curati dalla Sovrintendenza Capitolina e promossi dall’assessorato alla Cultura di Roma Capitale, si rendono necessari a causa dei fenomeni di degrado che interessano il monumento, situato in un’area ad alta frequentazione pedonale e sottoposto a particolari condizioni microclimatiche che favoriscono la costante formazione di patine biologiche, vegetazione infestante e depositi calcarei sulle parti più esposte al contatto con l’acqua.
L’intervento di manutenzione si concentrerà sulle superfici lapidee della parte inferiore della Fontana di Trevi, in particolare la zona tra il bordo della vasca e le gradinate di accesso, che sarà sottoposta a una pulitura approfondita. Inoltre, saranno riparate le stuccature dei giunti in varie zone della fontana per preservarne l’integrità strutturale ed estetica. La conclusione dei lavori, che costano poco più di 327 mila euro, è prevista entro la fine dell’anno.
L’operazione è parte di un intervento di manutenzione più ampio nell’ambito del programma Pnrr – Caput Mundi (Manutenzione straordinaria di alcune fontane monumentali del Centro Storico di Roma) che comprende anche interventi sulla Fontana del Quirinale, della Barcaccia, delle Tartarughe e delle Tiare, per un importo complessivo di 1.187 milioni di euro.