Diverse città francesi si preparano ad introdurre radar urbani – chiamati «Équipement de Terrain Urbain» (Etu) – che puntano a migliorare la sicurezza stradale e risultano meno visibili dei tradizionali autovelox. Questi dispositivi sono in grado di rilevare simultaneamente due infrazioni: il passaggio con il semaforo rosso e l’eccesso di velocità. Già testati a Tolosa, questi radar saranno installati in altre città francesi, inclusa Metz, a partire dal 2025, sostituendo i vecchi sistemi di rilevamento. Se queste nuove tecnologie hanno sollevato perplessità in tema di privacy ed eccessiva sorveglianza, l’obiettivo della misura è ridurre gli incidenti stradali e aumentare la sicurezza. Soprattutto per pedoni e ciclisti. La domanda che in molti si pongono tuttavia è: gli automobilisti andranno incontro a multe selvagge?

Radar urbani al posto degli autovelox tradizionali

Le città francesi sono sempre più orientate verso l’adozione di tecnologie avanzate per la sicurezza stradale. I nuovi radar, chiamati «Équipement de Terrain Urbain» (Etu), possono essere facilmente integrati nell’ambiente urbano. Montati ad esempio su lampioni, semafori, cartelli stradali o altri arredi cittadini. A differenza dei tradizionali autovelox, questi radar sono quasi invisibili.

Caratteristiche e funzionalità dei nuovi radar

Il principale vantaggio dei radar UTE è la loro multifunzionalità. Grazie a sensori e telecamere connessi con l’intelligenza artificiale, sono in grado di rilevare simultaneamente diverse violazioni del codice stradale. Come per esempio il passaggio con il semaforo rosso, l’eccesso di velocità, le cinture slacciate o la guida con il cellulare. Inoltre, i nuovi dispositivi sono programmati per monitorare anche i comportamenti di guida pericolosi, sia per auto che per moto e biciclette.

La progressiva introduzione nelle città francesi

I radar sono stati già testati con successo a Tolosa, dove si sono dimostrati molto efficaci nel rilevare le infrazioni. La città di Metz sarà una delle prossime a implementarli, con l’obiettivo di sostituire i vecchi sistemi di rilevamento che risalgono al 2010 e al 2013. Si prevede che entro il 2025 questi radar verranno installati in molte altre città francesi.

Nuovi autovelox, le implicazioni sulla privacy

L’introduzione di questi radar solleva preoccupazioni per la privacy e si teme un’eccessiva sorveglianza nelle città. Un altro tema controverso è il fatto che i nuovi “autovelox” vengano posizionati in luoghi non visibili e non segnalati agli automobilisti, contrariamente a quanto avviene ora, con l’intento, hanno fatto notare i critici, di massimizzare le multe per fare cassa. Le autorità locali giustificano i dispositivi come un passo necessario per migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti, specialmente nelle zone con traffico intenso e ad alta densità di pedoni e ciclisti.