Negli anni Ottanta, una famiglia composta da un solo genitore con uno o più figli minori era una rarità: se ne contavano solo 500mila in tutta Italia. Con il passare del tempo è diventato via via meno insolito che nel nucleo famigliare ci fosse solo mamma o solo papà, finché negli ultimi 10 anni si è verificata un’esplosione di situazioni di questo tipo. Dal 2014 al 2023 le famiglie monogenitoriali sono aumentate del 15%, arrivando a quota 3 milioni. Lo ha rivelato un’indagine Istat, che ha segnalato anche come parallelamente all’aumento dei genitori single si sia verificato un calo delle coppie che hanno bambini, diminuite del 12% nello stesso arco di tempo.

L’identikit della famiglia monogenitoriale

Le famiglie monogenitoriali sono nell’82% dei casi composte da madri single con uno o più figli, anche se la percentuale dei padri ha subito un aumento più marcato. Nel decennio di riferimento le prime hanno registrato un +14%, mentre i secondi un +18%. Per la maggior parte (il 48%) si tratta di genitori separati o divorziati. La fetta costituita dalle donne nubili è quella che cresce più in fretta (+55% sul 2024), e rappresenta il 16% dei nuclei monoparentali. Per quanto riguarda i bambini, ne 27% dei casi hanno età inferiore ai 13 anni.

Difficoltà economiche e abitative

Com’è facile immaginare, un solo genitore equivale a un solo reddito che spesso non è sufficiente per coprire tutte le spese. Le famiglie monogenitoriali sono il più delle volte quelle in maggiore difficoltà sia economica che abitativa. Pasti sani e bilanciati, indumenti adeguati, casa calda e giochi o attività di svago non sono scontati per il 17% dei minori di 16 anni che vivono solo con uno dei due genitori. I dati Istat segnalano anche che nel 2022 il rischio di povertà o esclusione sociale ha raggiunto il 39,1% dei nuclei monoparentali. La prospettiva di dover fare i conti con gravi problemi economici, va sottolineato, riguarda 4 famiglie su 10 se si considerano quelle in cui c’è solo la madre, ma solo il 27,6 di quelle in cui è presente solo il papà. Inoltre 31% delle donne sole con un figlio che ha meno di 16 anni vive in affitto.

Dati in linea con i cambiamenti nella sfera famigliare

I dati Istat sulle famiglie monogenitoriali sono in linea con quelli che riguardano più in generale i mutamenti subiti dagli assetti famigliari. Queste a loro volta riflettono le trasformazioni demografiche e sociali che coinvolgono la società. Si modificano gli stili di vita, aumentano separazioni e le separazioni e dei divorzi, le relazioni di coppia sono meno stabili. Sempre più persone vivono sole (8,8 milioni nel 2023, nel 2014 erano 7,16) e di bambini ne nascono sempre meno.