Il gabinetto di governo tedesco ha approvato il progetto di legge proposto dal ministro della Salute, Karl Lauterbach (Spd) per la legalizzazione parziale della coltivazione e del consumo di cannabis. La bozza dovrà passare ancora in parlamento, ma potrebbe entrare in vigore già il 1° gennaio 2024.

Cosa prevede la nuova legge sulla legalizzazione della cannabis

La nuova legge prevede il diritto per ogni adulto in Germania di possedere legalmente 25 grammi di cannabis e un massimo di tre piante. Per i minori di 18 anni il consumo resta vietato, mentre tra i 18 e i 21 anni sarà limitato a 30 grammi al mese.

La coltivazione della pianta dovrebbe essere permessa in appositi club (ma saranno i singoli Laender a decidere), formati al massimo da 500 persone, con consegne limitate a 25 grammi al giorno e 50 grammi al mese per i membri, che dovranno però fumare altrove e non nelle vicinanze di scuole, strutture sportive o parchi giochi. In una seconda fase, negozi specializzati in città e distretti selezionati saranno autorizzati alla vendita.

L’intento dell’esecutivo tedesco

Il governo tedesco spera che il suo piano possa contribuire a frenare il mercato nero, a proteggere i consumatori da prodotti contaminati e a ridurre i reati legati alla droga. “Non stiamo creando un problema”, “stiamo cercando di risolvere un problema”, ha detto Lauterbach a inizio anno. L’opposizione di centro-destra non è d’accordo e sostiene che il governo stia portando avanti la legalizzazione di una droga rischiosa nonostante gli ostacoli legali europei e il parere degli esperti.

L’esecutivo prevede poi una seconda fase del piano: test quinquennali di catene di approvvigionamento commerciale regolamentate in regioni selezionate, che verranno poi valutate scientificamente.

Lauterbach ha affermato che la Germania non vuole emulare il modello della vicina Olanda, che combina la depenalizzazione con una scarsa regolamentazione del mercato, ma che la Germania spera di essere un esempio per l’Europa. Le autorità olandesi tollerano la vendita e il consumo di piccole quantita’ di cannabis nei cosiddetti coffeeshop, ma la produzione e la vendita di grandi quantita’, necessarie per mantenere i coffeeshop, rimangono illegali.

Manifestante pro cannabis

Legalizzazione cannabis, non mancano le polemiche

Il progetto di Lauterbach è aspramente criticato dall’opposizione Cdu-Csu e da membri del sindacato di polizia, secondo cui il traffico illegale di cannabis non sarà stroncato dalla legge in questione.

Il ministro-presidente della Baviera, Markus Soeder della Csu, ha scritto che il piano del governo è un “pericolo per la salute”, aggiungendo: “Con noi, nessuna legalizzazione”. Il ministro dell’Interno della Sassonia, Armin Schuster della Cdu, ha parlato del pericolo di una “completa perdita di controllo” da parte del governo. Carsten Linnemann, segretario generale della Cdu, ha detto a Dpa che la legge è “un grave errore”.

Il progetto di Berlino sulla cannabis produce “un mostro burocratico di primo grado, che porterà a una perdita di controllo nella realtà , a causa della sua eccessiva complessità”, ha commentato su Ntv il presidente del sindacato di polizia tedesco DPolG, Rainer Wendt, secondo cui “non si può parlare di un alleggerimento del lavoro della polizia e della magistratura”.

Campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani

“La protezione dei bambini e dei giovani è una componente centrale dell’intera proposta legislativa”, ha spiegato intanto Lauterbach, che annuncia anche una campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani con lo slogan “Legale, ma…“, per sottolineare i pericoli per la salute derivanti dal consumo di cannabis, soprattutto fino ai 25 anni di età.

Anche il ministro della Giustizia, Marco Buschmann della Fdp, ha difeso in un’intervista al gruppo Funke la nuova legge: le politiche repressive sulle droghe degli ultimi decenni “non hanno frenato il consumo, ma hanno spinto innumerevoli persone verso la criminalità e creato un fiorente mercato nero”, mentre ora “dobbiamo combinare il realismo con la prevenzione”.