«L’ho lasciato, spero di rimanere fedele alla mia scelta. Non perché io odi Filippo, tutto il contrario, ma perché ho capito che non siamo fatti l’uno per l’altra e io lo uccido a fare un tira e molla insensato che non voglio neanche io». Lo aveva scritto sul suo diario, il 31 luglio del 2023, Giulia Cecchettin, la studentessa di 22 anni massacrata con 75 coltellate a Fossò, vicino a Padova, l’11 novembre del 2023 dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. La ragazza aveva aggiunto: «Adesso faccio una lista di cose che non andavano perché devo autoconvincermi di avere fatto la cosa giusta, anche se mi manca e sto morendo dentro al pensiero di farlo soffrire».
La lista di Giulia Cecchettin
Giulia, dunque, quattro mesi prima di morire aveva fatto una lista dei quindici motivi per i quali era giusto lasciare Filippo Turetta, reo confesso e accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, crudeltà, efferatezza, di sequestro di persona, di occultamento di cadavere e di stalking. A rendere nota la lista è stato il pubblico ministero di Venezia, Andrea Petroni, durante la requisitoria conclusasi con la richiesta di condanna all’ergastolo senza isolamento diurno.
«Ha idee strane sul farsi giustizia da solo»
Nella sua lista per convincersi a chiudere la relazione con Turetta, Giulia Cecchettin aveva scritto questi motivi: «Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito, necessitava di messaggi molte volte al giorno». Ancora: «Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da solo per i tradimenti, alla tortura, robe così. Quando lui ha voglia, tu non puoi non averne, se no diventa insistente».
I limiti imposti a Giulia Cecchettin
Giulia Cecchettin aveva poi elencato i limiti imposti dal ragazzo alla sua vita privata: «Non accetta le mie uscite con la Bea e la Kiki. Tendenzialmente i tuoi spazi non esistono, lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle tue amiche e allo psicologo». E ancora: «C’è stato un periodo in cui, dopo la buonanotte, mi mandava sticker finché non vedeva che non ricevevo più messaggi per controllare che fossi davvero andata a dormire».
«Quando l’ho lasciato, mi ha minacciata»
La lista continua così: «Tutto quello che gli dici, per lui è una promessa e prova a vincolarti così». Ancora: «Prendeva come un affronto il fatto che volessi tornare a casa in autobus dalla fermata più vicina». Infine, Giulia elenca le minacce ricevute al momento della separazione: «Durante le litigate dice cattiverie pesanti e quando l’ho lasciato mi ha minacciato solo per farmi cambiare idea».
Giulia Cecchettin massacrata con 75 coltellate
L’11 novembre del 2023, quattro mesi dopo questa lista, Filippo Turetta ha massacrato Giulia con 75 coltellate dopo che, insieme, si erano recati in un centro commerciale per comprare le scarpe che lei avrebbe dovuto indossare il giorno in cui si sarebbe laureata. Il ragazzo ha poi occultato il corpo della giovane e, secondo il suo racconto, ha tentato di suicidarsi, senza trovare però il coraggio di farlo. Quindi, è scappato in macchina fino in Germania, dove è stato arrestato.