Alcuni fra i vulcani più pericolosi del mondo, presenti fra Canada e Stati Uniti, sono troppo poco studiati e questo rende difficile prevedere eventuali eruzioni. L’allarme proviene dagli scienziati e riguarda in particolare il cosiddetto “Arco vulcanico delle Cascate”, che si estende dalla provincia canadese della Columbia Britannica a nord allo Stato americano della California a sud passando per gli Stati di Washington e dell’Oregon.
Un’area popolata da 10 milioni di persone
Il “Cascade Volcanic Arc” comprende oltre 20 vulcani alimentati da un magma proveniente dalla subduzione della placca di Juan de Fuca sotto la placca nordamericana. In prossimità di questi vulcani, sorgono grandi città come Seattle, Portland e Vancouver. La popolazione globale della regione supera i 10 milioni di abitanti, pertanto risulta fondamentale monitorare scrupolosamente attività sismica e vulcanica nella zona per mettere in atto eventuali piani di emergenza.
Il monitoraggio del magma sotto i vulcani
Prevedere le eruzioni non è un’impresa facile. Vulcani diversi si comportano in modi differenti prima di eruttare e, in alcuni casi, forniscono pochissimi avvertimenti. Altri, come nel caso dell’attività in corso in Islanda, danno segnali che possono durare molto a lungo. Un aspetto chiave per prevedere le eruzioni è il volume, la posizione e il flusso del magma al di sotto del vulcano: gli studiosi hanno sottolineato la carenza di tali dati proprio a proposito dell’Arco vulcanico delle Cascate. Varie le ragioni che hanno ostacolato la raccolta dei dati: in particolare la presenza di terreni spesso inaccessibili e coperti di neve e ghiaccio che hanno reso difficile e molto costosa la creazione di reti di monitoraggio.
Pericolo reale per la popolazione della regione
In un articolo pubblicato sulla rivista “Geochemistry, Geophysicals, Geosystems”, un team guidato dalla professoressa Penny Weiser ha dichiarato: “L’Arco vulcanico delle Cascate contiene una serie di grandi vulcani che presentano un pericolo significativo per le popolazioni e le infrastrutture, ad esempio il Monte Sant’Elena e il Monte Rainier”. “Fino ad ora non c’è stata alcuna analisi su larga scala su dove fosse immagazzinato il magma nella crosta sotto questi vulcani, un’informazione molto importante per aiutare a monitorare i movimenti di questi vulcani e prevederne l’attività futura.”
I vulcani minacciosi di cui si sa troppo poco
Nel 1980 una devastante eruzione del Monte Sant’Elena, nello stato di Washington, causò la morte di 57 persone. Il comportamento di quel vulcano è ora piuttosto monitorato ed è possibile prevedere le future eruzioni con un certo margine di sicurezza. Ma ci sono altri vulcani nell’Arco delle Cascate che si trovano presso aree densamente popolate e rappresentano un pericolo significativo per le persone a causa della carenza di studi approfonditi su di loro. Fra essi il Monte Shasta, il quinto vulcano più pericoloso degli Stati Uniti, oltre alle Tre Sorelle e al Monte Jefferson. La mancanza di dati intorno al Monte Adams è giudicata “molto preoccupante” dagli studioso che hanno classificato il vulcano come “ad alta minaccia”.