La battaglia legale fra Angelina Jolie e Brad Pitt non è ancora finita nonostante i due si siano separati nel 2016. Secondo una dichiarazione fatta da un’ex guardia del corpo della famiglia, l’attrice avrebbe incoraggiato i figli a evitare il padre durante le visite.
La disputa sulla casa vinicola acquistata dalla coppia
Le affermazioni bomba dell’ex guardia del corpo sono l’ultimo capitolo del contenzioso che sta attualmente coinvolgendo l’ex coppia di Hollywood: una disputa velenosa, soprannominata la “Guerra dei Roses”, incentrata sul fatto che la Jolie, nel 2021 ha venduto al miliardario russo Yuri Shefler la sua partecipazione nell’azienda vinicola Chateau Miraval di cui lei e Pitt erano comproprietari. Pitt sta chiedendo alla Corte Superiore di Los Angeles di annullare la vendita, sostenendo che l’ex moglie avrebbe violato un accordo secondo cui la coppia doveva offrire all’altro la prelazione sulla vendita se uno dei due avesse voluto uscire dalla proprietà. Jolie ha affermato di aver rinunciato alla vendita a Pitt perché lui le avrebbe chiesto di firmare una NDA (accordo di non divulgazione) come parte dell’accordo che lei trovava “inconcepibile”. Un tribunale lussemburghese ha recentemente emesso una sentenza che rende di fatto Pitt l’azionista di maggioranza dell’azienda vinicola in attesa di un’udienza più approfondita sulla questione.
“La Jolie ha scoraggiato i figli a frequentare il padre”
La Jolie avrebbe cercato di creare un cuneo tra l’ex marito e i loro sei figli, secondo quanto ha appreso la Corte Superiore di Los Angeles. A testimoniare i fatti è stato l’ex soldato della SAS Tony Webb, che ha lavorato per la famiglia Pitt-Jolie per più di 20 anni come guardia del corpo. L’uomo ha affermato che l’ex collega Ross Foster avrebbe sentito la Jolie scoraggiare i suoi figli dal passare del tempo con il padre. Foster avrebbe discusso della cosa con lo stesso Webb mentre si preparava a testimoniare in tribunale dopo separazione della coppia nel 2016, nonostante avesse firmato un NDA (accordo di non divulgazione) all’inizio del suo incarico. “Mi ha detto – ha dichiarato Webb – che avrebbe testimoniato a proposito delle dichiarazioni, che aveva sentito per caso, fatte dalla signora Jolie ai bambini, incoraggiandoli a evitare di passare del tempo con il signor Pitt durante le visite di custodia.”
Le testimonianze che hanno sollevato il caso
Webb, che ha fondato la SRS Global Security Ltd dopo aver lasciato l’esercito, è stato licenziato dalla Jolie dopo che è emerso che Foster e una seconda persona da lui assunta stavano progettando di testimoniare nel caso giudiziario. E descrivendo il suo lavoro con la famiglia, ha affermato che prima che il suo contratto fosse risolto, l’assistente personale della Jolie, Michael Viera, lo aveva implorato di impedire ai due uomini di testimoniare e aveva persino minacciato che lei li avrebbe denunciati.
“Ho spiegato al signor Vieira che non avevo il potere di fermarli perché non erano dipendenti di SRS Global – ha dichiarato l’ex guardia del corpo -. Il signor Vieira mi ha poi detto che la sua chiamata avrebbe dovuto servire a ricordare che quelle persone avevano stipulato accordi di non divulgazione con la signora Jolie e che avrei dovuto ricordarglielo, e se avessero testimoniato la signora Jolie li avrebbe denunciati”.
Il tentativo della Jolie di influenzare i testimoni
“Ho comunicato questo messaggio telefonicamente alle due persone – ha proseguito Webb – ed entrambe mi hanno detto che avevano intenzione di testimoniare. Uno dei due, Ross Foster, ha specificato che intendeva testimoniare indipendentemente dalla NDA, se avesse ricevuto un mandato di comparizione in tribunale”.
Webb, che lavora ancora per Pitt, ha precisato che l’assistente personale della Jolie ha ripetuto la sua minaccia di citare in giudizio le guardie del corpo in una telefonata successiva. Tali affermazioni potrebbero rivelarsi giuridicamente problematiche per Jolie perché le NDA in genere non dovrebbero essere utilizzate per impedire ai testimoni di farsi avanti nei procedimenti giudiziari.