Quando scrivi un messaggio in chat controlli la punteggiatura e utilizzi le lettere maiuscole quando sono necessarie? Forse non ne sei consapevole, ma stai dimostrando la tua età. Infatti, la tendenza a essere pignoli e cercare di scrivere correttamente è tipica dei millennial. La Gen Z, invece, ha completamente abbandonato tutte le regole. I giovani scrivono sempre in minuscolo. Sempre.

La Gen Z ha abolito le lettere maiuscole nelle chat

Iniziano le frasi con lettere minuscole, scrivono i nomi propri in minuscolo, così come quelli delle città e persino i titoli delle canzoni. Non lo fanno solo nelle chat, ma ovunque: nei loro post sui social network e alcuni persino nelle email di lavoro.

Jodie Foster contro la Gen Z

Tanto che nei giorni scorsi Jodie Foster in un’intervista al quotidiano The Guardian si è lamentata dicendo: “Sono davvero fastidiosi, soprattutto sul posto di lavoro. Loro dicono: ‘No, oggi non me la sento, arrivo alle 10.30’. Oppure, ad esempio, nelle e-mail, è tutto grammaticalmente scorretto. Se chiedo loro: “’Non hai controllato l’ortografia?’. Rispondono: ‘Perché dovrei farlo, non è un po’ limitante?’”.

Anche le popstar scrivono in minuscolo

La Gen Z, che è nata dalla metà degli anni ’90 fino a circa la metà degli anni 2000, è arrivata al punto di disattivare la funzione automatica delle lettere maiuscole sui propri telefoni, per evitare di vederle e usarle.

Anche le pop star hanno abbracciato “l’arte” delle lettere minuscole. Per esempio, quando nel 2018 Ariana Grande ha pubblicato il suo singolo thank you, next, ha scelto per lo stile del titolo tutte lettere minuscole, come avviene nei suoi post su Instagram e nei commenti dei suoi fan.

Olivia Rodrigo e Billie Eilish hanno poi seguito l’esempio, ispirando senza dubbio la loro legione di fan della Gen Z.

Quando i giovani tornano a usare le maiuscole

L’età in cui si ricomincia a usare le lettere maiuscole è 26 anni, cioè quella delle persone all’apice delle generazioni dei millennial e della generazione Z.

Molti giovani, infatti, quando arrivano a questa età riaccendono la funzione automatica delle lettere maiuscole sul loro telefonino. E magari condividono sui social la schermata dalla quale dimostrano che sono diventati “grandi”.

I messaggi in chat rivelano la nostra età

I messaggi di testo possono effettivamente rivelare molto sulle abitudini della tua generazione. Per esempio, se condividi i tuoi aneddoti sugli amici su WhatsApp piuttosto che sulla messaggistica istantanea di Instagram, sei una millennial.

I giovani, infatti, stanno abbandonando l’era del “sempre online” inaugurata da piattaforme di messaggistica come WhatsApp e preferiscono scriversi su Instagram.

Perché la Gen Z scrive in minuscolo

Uno dei motivi per cui la Gen Z potrebbe scegliere di usare tutte le lettere minuscole è che questo stile può sembrare più informale e rilassato, e riflette il tono colloquiale spesso utilizzato nei messaggi di testo e nei social media.

Digitare in minuscolo è spesso più veloce e più facile rispetto all’inclusione di lettere maiuscole grammaticalmente previste, in linea con la natura frenetica della comunicazione online.

Il testo minuscolo può anche apparire visivamente più accattivante, più morbido e meno imponente rispetto al testo maiuscolo. Al contrario, la digitazione in maiuscolo può essere percepita come un urlo o un’espressione di forti emozioni quando si comunica digitalmente. È come alzare la voce in una conversazione, il che va contro le norme di galateo digitale che si sono evolute nel tempo.

Come scriverà nelle chat la Gen Alpha?

Nel complesso, la preferenza per la digitazione minuscola tra le giovani generazioni è una combinazione di cambiamenti culturali, facilità d’uso e desiderio di creare una presenza online più rilassata e individualista.

Possiamo solo immaginare come la generazione più giovane, la Gen Alpha, manderà messaggi una volta raggiunta la maggiore età. Una cosa è certa, ci farà sentire tutte molto vecchie.