Non solo la tempesta che si è abbattuta su Milano: tutta la Lombardia e altre Regioni settentrionali sono nella morsa del maltempo. Al Sud, invece, il termometro sembra impazzito e raggiunge temperature record. L’Italia appare così spezzata in due, con violenti nubifragi al Nord e caldo insopportabile al Sud, dove gli incendi si espandono a macchia d’olio. Cosa sta succedendo nel nostro Paese? E cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi giorni?
Nubifragi e grandinate al Nord: aumentano i danni
I disagi nel capoluogo lombardo hanno mandato in tilt le centraline dei Vigili del Fuoco, inondati di chiamate. I voli aerei hanno subito ritardi e lo stesso è successo a diverse tratte ferroviarie, con stazioni fuori uso e treni impossibilitati a partire. Disagi anche in metropolitana: a Milano un tratto della M2 è stato temporaneamente chiuso. Ma i problemi non riguardano solo la metropoli meneghina. Basta spostarsi di pochi chilometri per vedere i numerosi danni provocati dal maltempo. Acquazzoni, grandinate violentissime, vento forte e trombe d’aria hanno sradicato gli alberi, fatto crollare le cinte di molte abitazioni, scoperchiato villette e condomini, sia nel Varesotto e nel Comasco sia in Brianza.
Grandinate fuori dal comune hanno distrutto i tetti, con conseguenti infiltrazioni d’acqua in casa. Molti appartamenti sono al momento inagibili e i vari comuni si stanno mobilitando per mettere a disposizione degli sfollati alcune strutture. La Lombardia intanto chiede lo stato d’emergenza.
Ai numerosi danni si sommano le prime vittime. A perdere la vita una donna di 58 anni colpita da un albero a Lissone, in provincia di Monza e Brianza, e una 16enne deceduta a un campo scout dopo essere stata travolta da un albero. E così dopo i disagi nelle Regioni del Nord Est, con nuovi allagamenti nel Ravennate e in altre zone già colpite dall’alluvione che ha flagellato l’Emilia Romagna, il maltempo si è abbattuto anche nelle Regioni del Nord Ovest.
Il Sud va a fuoco (letteralmente) e c’è da avere paura
Se il maltempo flagella il Nord, la situazione appare diametralmente opposta al Sud, dove l’anticiclone sub tropicale di origine africana sta sollevando forti venti caldi e torridi, con temperature che superano addirittura i 45 gradi, con picchi fino a 48 gradi in Sardegna. E intanto il Sud brucia…
Non solo la Grecia: gli incendi dilagano anche in Croazia e Gran Canaria e persino il Sud Italia deve affrontare una situazione d’emergenza. Sono centinaia gli interventi dei Vigili del Fuoco in Sicilia, dove le fiamme sono state prima segnalate nei pressi dell’aeroporto Falcone e Borsellino, poi nelle colline attorno a Palermo, dove sono ancora in funzione i Canadair. Divorati decine e decine di ettari di bosco e macchia mediterranea.
Un lieve caldo delle temperature concede un minimo di tregua a chi per giorni ha dovuto sopportare oltre 40 gradi, con forte vento di libeccio e scirocco. Incendi anche nel Catanese e disagi sull’autostrada A20 Palermo-Messina.
I primi disagi si registrano anche in Puglia, con focolai in Salento. Colpita la zona turistica del Gargano, con il sindaco di Vieste accusa: «C’è la mano dei piromani».
Ecco perché l’Italia è divisa in due
Un cuneo depressionario proveniente dal Nord Europa ha portato aria più fresca e secca nel Nord Italia, creando una sorta di “cortocircuito” con l’anticiclone africano che per giorni si è fatto sentire intensamente. Ne consegue così un aumento dell’umidità relativa che in quota è elevata (proprio come le temperature) e il risultato è spaventoso: l’incontro tra aria fresca e aria molto calda facilita la creazione di downburst e favorisce la formazione di eventi estremi di carattere tropicale, dovuti alla forte energia presente. Se un tempo in Italia assistere a trombe d’aria era un fenomeno più unico che raro, oggi eventi simili accadono più frequentemente ed è arrivato il momento di preoccuparsene.
Al contrario, la cintura altopressoria resta ben salda al Centro-Sud e così la cappa anticiclonica accentua ulteriormente il caldo, che però sembra avere i giorni contati. Dopo giornate torride, a breve è prevista una graduale discesa delle temperature.