Ventidue anni dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre, il corpo dei vigili del fuoco ha aggiunto 43 nuovi nomi al suo World Trade Center Memorial Wall, l’opera in bronzo che commemora i pompieri colpiti da malattie letali legate al loro lavoro umanitario tra le macerie contaminate delle Torri Gemelle.
I fumi tossici del World Trade Center uccidono ancora
“Riflettiamo spesso su quanto accaduto l’11 settembre, ma io ricordo anche il 12”, ha commentato il sindaco di New York, Eric Adams, ex capitano della polizia che il giorno delle stragi fu tra i soccorritori. Le aggiunte al Memorial Wall, creato 12 anni fa con 55 nomi, portano a 331 il numero dei vigili del fuoco a cui i fumi tossici del World Trade Center sono risultati letali, pari quasi a quello dei pompieri morti dando la scalata alle Twin Towers il giorno del peggior attacco terroristico su suolo americano.
11 settembre, identificate altre due vittime
Ieri, alla vigilia dell’anniversario degli attacchi, le autorità della Grande Mela hanno dato un nome ad altre due vittime delle stragi: un uomo e una donna, la cui identità non è stata resa pubblica su richiesta delle famiglie. Si tratta rispettivamente della 1.648esima e 1.649esima vittima che l’ufficio del medico legale ha identificato grazie a test avanzati del Dna. Il 40% delle 2.753 persone morte al World Trade Center – 1.104 vittime – rimangono attualmente non identificate.
La promessa delle autorità
L’ufficio del capo medico legale ha promesso di continuare a testare frammenti di resti man mano che la tecnologia del DNA si evolve per identificare quante più vittime possibile. “Di fronte all’indagine forense più ampia e complessa nella storia del nostro Paese, restiamo imperterriti nella nostra missione di utilizzare gli ultimi progressi della scienza per mantenere questa promessa”, ha dichiarato in una nota il dottor Jason Graham, capo medico legale della città di New York.
Il sindaco Eric Adams ha aggiunto: “Speriamo che queste nuove identificazioni possano portare un po’ di conforto alle famiglie di queste vittime, e gli sforzi in corso da parte dell’Ufficio del capo esaminatore medico attestano l’incrollabile impegno della città a riunire tutte le vittime del World Trade Center con i loro cari”.
11 settembre, le celebrazioni a 22 anni dalla tragedia
Quest’anno, di ritorno dal G20 e poi dal Vietnam, Joe Biden si limiterà a una cerimonia durante uno scalo ad Anchorage, in Alaska. Lascerà alla vice Kamala Harris e al Second Gentleman Doug Emhoff il compito di rappresentarlo a New York e alla First Lady Jill Biden quello di deporre una corona al Dipartimento della Difesa.
Al tramonto saranno inoltre proiettati al cielo i due fasci di luce in memoria delle vittime dell’11 settembre. Si tratta della Tribute in Light, l’installazione artistica a Ground Zero formata da proiettori che generano due colonne verticali di luce verso il cielo, simulando le Torri Gemelle.
Il “no” della Casa Bianca ai legali degli stragisti
Tre giorni fa intanto la Casa Bianca ha respinto alcune delle condizioni chieste dai legali di Khalid Sheikh Mohammed, braccio destro di Osama bin Laden, considerato l’architetto delle stragi, e di altri quattro detenuti a Guantanamo accusati di aver cospirato per l’attacco agli Usa.
L’accordo proposto, aspramente criticato dai familiari delle vittime, prevedeva l’ammissione di colpevolezza e il carcere a vita in cambio di assicurazioni sul fatto che i cinque non sarebbero stati messi in isolamento e avrebbero ricevuto cure per i traumi subiti dalle torture sotto la custodia della Cia.