Dopo anni di battaglie e spaccature all’interno del consiglio regionale, la Puglia ha approvato la legge sui diritti Lgbtq+ e contro la violenza di genere. La norma contiene disposizioni per garantire il principio delle pari opportunità e della parità di trattamento in riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alle variazioni nelle caratteristiche di sesso delle persone. La Puglia è la prima Regione italiana a dare il via libera a una legge di questo tipo.
Superato l’ostruzionismo del centrodestra in Consiglio regionale
Il sì alla legge contro l’omotransfobia in Consiglio regionale è arrivato grazie al tentativo, riuscito da parte della maggioranza di centrosinistra, di evitare i 321 emendamenti dell’opposizione, presentando un subemendamento sostitutivo dell’intera legge. In questo modo è stato possibile superare l’ostruzionismo in aula e far passare la norma.
Contro discriminazioni e violenza di genere
Con la legge vengono affermati i principi di contrasto alle discriminazioni e alla violenze determinate dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere o dalle variazioni di sesso, affermando, l’impegno attivo della Regione per far crescere la cultura della non discriminazione e perché tutti abbiano la possibilità di essere se stessi esprimendo liberamente il proprio orientamento sessuale, la propria identità di genere o condizione intersex.
Formazione e parità di accesso al lavoro
Si promuovono inoltre specifiche politiche del lavoro, di formazione e di riqualificazione professionale, di inserimento lavorativo oltre che di attività volte a garantire la parità di accesso al lavoro.
Prevenzione del bullismo per l’orientamento sessuale
Previste dalla norma anche attività di formazione per gli insegnanti, gli studenti e i genitori in materia di pari opportunità e prevenzione del bullismo e del cyberbullismo motivati dall’orientamento sessuale.
La legge prevede anche la promozione di eventi sociali e culturali di sensibilizzazione per il rispetto delle persone, quale sia il loro orientamento sessuale.
Interventi in materia socio-assistenziale
Previsti interventi in materia socio-assistenziale e socio-sanitaria di informazione, consulenza e sostegno in favore delle persone omosessuali, transessuali, transgender e intersessuate. La Regione garantisce fina dalla nascita il diritto alla integrità fisica delle persone che presentino variazioni nelle caratteristiche sessuali.
Protezione delle vittime di discriminazione e violenza
La Regione promuoverà il soccorso, la protezione, il sostegno e l’accoglienza alle vittime di discriminazione o di violenza commesse in ragione dell’orientamento sessuale o identità di genere.
Sarà istituito anche un tavolo tecnico sulle pari opportunità, al prevenzione e il contrasto delle discriminazioni e delle violenze determinate dall’orientamento sessuale.
Il CORECOM effettuerà infine una rilevazione sulla programmazione radiotelevisiva regionale e locale sui contenuti eventualmente discriminatori.
Emiliano: “Legge su diritti Lgbtq+ è un passo in avanti”
“Questa legge è un bel passo in avanti – ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -. Quanta strada abbiamo fatto in questi anni insieme alle associazioni e a migliaia di cittadine e cittadini per rendere la Puglia una regione più consapevole e inclusiva. La legge che abbiamo approvato intende rimuovere gli ostacoli che limitano l’accessibilità ai diritti e vuole contrastare ogni forma di discriminazione basata sul genere e l’orientamento sessuale attraverso la conoscenza, la cultura, l’inclusione. Ho avviato l’iter per una legge contro l’omotransfobia nel 2016 perché era un preciso impegno del nostro programma. Ci è voluto tempo, ma finalmente il Consiglio ha costruito un consenso ampio dentro la maggioranza e spero anche fuori. Una bella giornata, nella quale abbiamo realizzato ciò che ci eravamo impegnati a fare”.