È “Manifest“ la parola del 2024 scelta dal Cambridge Dictionary. Intesa nella sua accezione verbale, ha guadagnato popolarità sui social media ed è stata cercata quasi 130.000 volte quest’anno sul sito web del celebre dizionario.
“Manifest”, largo al pensiero positivo
Se intesa come aggettivo, la parola inglese “Manifest” assume il significato di “chiaro, ovvio”. Ma il Cambridge Dictionary l’ha eletta parola dell’anno basandosi sul suo significato più recente come verbo, a significare il fatto di «immaginare di realizzare qualcosa che si desidera, nella convinzione che così facendo si aumenteranno le probabilità che ciò accada». Il termine attesterebbe dunque il potere della visualizzazione e del pensiero positivo nel far avverare i sogni intensamente coltivati.
Il “manifesting” di Dua Lipa e Simone Biles
Il concetto, noto come “manifesting“, è diventato popolare grazie ai social media e alle testimonianze di celebrità come Dua Lipa e Simone Biles, che hanno attribuito parte del loro successo a questa pratica. Dua Lipa ha parlato di come il “manifesting” abbia avuto un ruolo fondamentale nel suo successo, aiutandola a realizzare momenti chiave della sua carriera, come l’apertura al Glastonbury Festival di quest’anno. «Quando ho iniziato a fare musica sognavo il giorno in cui mi avrebbero chiesto di essere headliner di Glastonbury – ha raccontato la cantante in un’intervista -. E in un certo senso ho fissato quell’idea, quell’intenzione, nella mia mente. Penso che sia una cosa davvero potente».
Anche la ginnasta olimpica statunitense Simone Biles ha parlato del suo ricorso al “manifesting” dopo che sua madre ha iniziato a incoraggiarla a mettere per iscritto i suoi obiettivi. «Devi scrivere i tuoi desideri, pronunciarli ad alta voce per farli esistere, visualizzarli ogni giorno e poi di solito accadono», ha spiegato Biles.
Le origini della parola “Manifest”
Di derivazione latina e francese la parola “Manifest” risale almeno al XIV secolo, ma secondo il Cambridge Dictionary è solo all’inizio del XX secolo che il termine comincia a essere utilizzato per indicare «far accadere qualcosa interiorizzandola, intenzionalmente o meno». Ultimamente questa particolare accezione di “Manifest” ha guadagnato ancora più popolarità grazie al crescente numero di influencer che ne hanno sponsorizzato la pratica sui social media, tanto da essere aggiunta al Cambridge Dictionary nel maggio 2023.
Sbaragliata la concorrenza
Wendalyn Nichols, responsabile editoriale del Cambridge Dictionary, ha affermato che la scelta della parola dell’anno si basa su «dati degli utenti, zeitgeist (spirito del tempo, ndr) e linguaggio». «Manifest – spiega – ha vinto quest’anno perché è aumentato notevolmente nelle ricerche, il suo utilizzo si è notevolmente ampliato in tutti i tipi di media e mostra come il significato di una parola possa cambiare nel tempo».
“Manifest” ha vinto la concorrenza di altre tre candidate alla parola dell’anno 2024: “Brat” (fuori dagli schemi, ribelle), ispirato al titolo dell’album del 2024 della cantante Charli XCX; “Ecotarian“, che fa riferimento alla tendenza verso uno stile di vita rispettoso dell’ambiente; e “Resilience“, che riflette forza e adattabilità.