Il primo dei tre concerti italiani di Bruce Springsteen, al Parco Urbano Giorgio Bassani di Ferrara, si terrà nonostante la devastazione causata dall’alluvione in Emilia-Romagna. Irritazione e rabbia circola sui social per una decisione che a molti è sembrata fuori luogo, considerate le vittime e gli ingenti danni che si stanno registrando in una vasta area della Regione. Il maltempo ha risparmiato la zona di Ferrara, la città non si trova in zona rossa, quindi gli organizzatori della della Barley Arts hanno deciso di confermare l’evento. The show must go on….
Le tre date italiane di Springsteen
Il live del Boss a Ferrara, sold out da tempo, è confermato. Attese 50mila persone. Bruce e la E Street Band saranno poi il 21 maggio al
Circo Massimo di Roma e il 25 luglio al Prato della Gerascia
all’interno dell’Autodromo di Monza, appuntamento che chiuderà il tour europeo di Springsteen.
Springsteen canterà: le ragioni degli organizzatori
“Siamo perfettamente consapevoli della situazione di disagio, ma tutto quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo nella massima sicurezza e nel massimo rispetto delle esigenze di tutti”, ha detto Claudio Trotta, manager della Barley Arts e storico promoter di Springsteen. Trotta si dice tranquillo che “tutto si svolgerà regolarmente” nonostante le precipitazioni straordinarie che hanno interessato la Regione: “Siamo perfettamente consapevoli del dramma delle zone alluvionate. – aggiunge – Ma Ferrara non è zona rossa, le scuole non sono state chiuse, gli eventi meteo sono in esaurimento come indicano le previsioni e anche le istituzioni”.
Scenario drammatico in Emilia-Romagna
Nonostante le rassicurazioni, c’è chi ha storto il naso di fronte alla decisione di far cantare il rocker americano nonostante le province limitrofe siano in ginocchio. L’alluvione ha causato finora nove vittime, nel Forlivese sono caduti 300 millimetri di pioggia in 48 ore e 21 fiumi sono esondati, si contano circa 4mila sfollati e 27mila persone sono senza elettricità. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha riferito anche di alcuni dispersi.
I social: annullare lo show di Springsteen
Uno scenario drammatico, tanto che il Gran premio di Imola di F1, previsto per il fine settimana, è stato annullato. Un tam tam sui social ha chiesto di fare lo stesso per il concerto di Springsteen, in molti post gli utenti hanno invitato il sindaco Alan Fabbri e gli organizzatori a cancellare lo show. Tra le critiche, anche i problemi di mobilità e i rischi per raggiungere la città estense e la necessità di utilizzare forze dell’ordine e sanitarie che potevano essere altrimenti dirottate verso le aree più colpite dal maltempo. Molti anche i possessori di biglietto che hanno scritto di voler rinunciare comunque al concerto.
“Una volta si andava a spalare”
“Adoro .brucespringsteen ma davanti ai morti e ai paesi sommersi nel fango il concerto di Ferrara stona. Una volta si andava a spalare e aiutare chi era sommerso nel fango non a cantare e ballare spensierati nella stessa zona..EmiliaRomagna”, scrive una utente su Twitter. Tenere il concerto “è assurdo, imbarazzante. Capisco un sacco di motivazioni ma la decisione di confermarlo è sbagliata”, è la riflessione di un altro utente. “Arriveranno a .ferrara 50mila persone per il concerto di .brucespringsteen ..in una regione martoriata.. Mi chiedo con quale spirito canteranno a squarciagola mentre a pochi km persone hanno perso tutto… .iononcapisco più come vada il mondo rimandarlo no?”, si chiede qualcuno. Un altro chiama in causa anche il ministro dell’Interno: “piantedosi che usa il pugno di ferro con i ragazzi di un rave ma che oggi non fa annullare il concerto del Boss nonostante i morti a pochi km, le autostrade bloccate, i treni in difficoltà, la protezione civile impegnata nell’emergenza”.