L’eccezionale ondata di caldo registrata nell’estate 2022 ha causato in Europa la morte di oltre 61 mila persone. E quasi un terzo dei decessi è stato registrato in Italia, paese europeo con più vittime. Questi i dati di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Medicine e coordinato dal Barcelona Institute for Global Health.
Estate 2022, la più calda mai registrata
“L’estate del 2022 è stata la stagione più calda mai registrata in Europa, caratterizzata da un’intensa serie di ondate di calore, che hanno portato a picchi in termini di temperatura, siccità e attività degli incendi”, spiegano i ricercatori. Secondo lo studio, nel Vecchio Continente l’incremento delle temperature rispetto alle medie del periodo è stato di circa 2 gradi, con picchi in Francia (+2,43 gradi), Svizzera (+2,30), Italia (+2,28), Ungheria (+2,13), Spagna (+2,11 gradi).
Caldo killer, i dati sulla mortalità
Per quanto riguarda la mortalità, tra il 30 maggio e il 4 settembre 2022 l’Europa ha registrato 61.672 decessi. Nel nostro Paese le ondate di calore hanno provocato 18.010 vittime. In Spagna i morti sono stati 11.324, in Germania 8.173, in Francia 4.807, nel Regno Unito 3.469. L’Italia anche la più colpita in termini di popolazione, con 295 decessi dovuti al caldo per milione (la media europea è stimata in 114 decessi per milione).
La popolazione femminile la più colpita
Lo studio indica anche una maggiore vulnerabilità femminile: il 63% della mortalità totale ha colpito infatti le donne, con maggiore incidenza nella regione mediterranea (11.917 le donne morte in Italia sui 18.010 decessi totali). Infine la variabile età. Inevitabilmente il caldo record ha penalizzato le fasce pù anziane. Sono stati 14.821 decessi in ultra-ottantenni, 2.326 tra i 65 e i 79 anni e 965 sotto i 64 anni.
Allarme caldo: “Intervenire per proteggere popolazioni vulnerabili”
“Questo lavoro si aggiunge alle prove esistenti sulla mortalità legata al caldo, fornendo dati e analisi aggiornati per l’estate del 2022 in Europa” commenta Raquel Nunes, professoressa di Cambiamento ambientale e salute pubblica presso la Warwick Medical School dell’Università di Warwick.
“L’elevato numero di decessi legati al caldo durante l’estate del 2022 in Europa evidenzia l’urgente necessità di intervenire per proteggere le popolazioni vulnerabili dagli impatti delle ondate di calore – continua -. I governi nazionali, enti e agenzie competenti devono aumentare l’efficacia dei piani di prevenzione, attuando interventi mirati per ridurre le conseguenze negative degli eventi di calore estremo”.