Che tempismo! Lo hanno pensato i sudditi britannici quando re Carlo III, dopo aver fatto sapere che non incontrerà suo figlio Harry a Londra, ha annunciato di nominare William colonnello in capo dell’Army Air Corps. Uno smacco per il duca di Sussex, che prima di partire dagli Stati Uniti per il Regno Unito aveva chiesto di incontrare suo padre malato di cancro.
Nessun incontro tra re Carlo III e il principe Harry
Buckingham Palace ha fatto sapere che l’incontro non sarebbe stato possibile a causa dei troppi impegni del sovrano. Poche ore dopo, ecco che viene annunciato che William e suo padre parteciperanno a un impegno congiunto la prossima settimana. Qui, l’erede al trono riceverà il titolo che avrebbe dovuto spettare al principe Harry.
A William il titolo che spettava a Harry
Infatti, prima della decisione del duca di Sussex di fare un passo indietro dalla vita reale, si è sempre pensato che avrebbe assunto lui il comando del reggimento con il quale ha partecipato alle missioni in Afghanistan. Invece, l’annuncio che il re avrebbe passato il ruolo che ha ricoperto per 31 anni al figlio maggiore è arrivato solo due ore dopo aver fatto sapere di essere troppo occupato per incontrarlo.
Il duca di Sussex “comprende” suo padre
“Il tempismo è tutto”, ha detto un insider reale. Un altro ha aggiunto che la decisione del monarca di non vedere il duca di Sussex durante la visita nel Regno Unito “sarà ampiamente percepita come un affronto“.
Il principe Harry è volato a Londra dalla California per partecipare al decimo anniversario degli Invictus Game. Il suo portavoce ha confermato che “purtroppo non è possibile che incontri suo padre a causa del programma completo di Sua Maestà”. Il portavoce ha aggiunto: “Il duca, naturalmente, ha compreso suo padre e spera di vederlo presto”.
Le reazioni nel Regno Unito
Da quanto si è appreso, Harry, che a Londra è arrivato senza Meghan Markle, non incontrerà nemmeno suo fratello William e la moglie Kate Middleton, che è alle prese con le cure per un tumore.
“Questa è una delle spaccature più pubbliche al mondo”, si legge oggi sui tabloid britannici, “se la questione fosse gestita in privato, senza tante speculazioni da parte della stampa, avrebbe maggiori possibilità di essere risolta”.
L’ex corrispondente reale della Bbc, Michael Cole, ha commentato: “Il fatto che il re non veda il figlio minore, il principe Harry, anche se i due uomini saranno a sole due miglia di distanza l’uno dall’altro, dà un’indicazione della profondità del divario. Il figliol prodigo non è il benvenuto, almeno non per il momento”.