A cinque anni dall’inizio della pandemia, sono ancora numerosi i casi di pazienti anche a distanza di tempo dalla guarigione presentano sintomi persistenti dovuti al cosiddetto Long Covid. Oltre al perenne senso di stanchezza, ai problemi di memoria e di concentrazione, tra i tanti disturbi di questa sindrome post-virale si segnalano moltissimi casi di perdita di gusto e olfatto. Alterazioni, queste ultime, sulle quali si sono concentrate le attenzioni dei ricercatori dell’University College London Hospitals NHS Foundation Trust (UCLH), nel Regno Unito.
Long Covid e alterazioni olfattive e gustative
I medici dell’Università londinese hanno curato una dozzina di pazienti, ognuno dei quali aveva maturato un profondo deficit olfattivo dopo un’infezione da Covid. Tutti si sono trovati a convivere con il problema per oltre due anni nonostante i tentativi di cura con l’addestramento all’olfatto e i corticosteroidi.
I chirurghi hanno quindi provato una tecnica che utilizzano solitamente per correggere le deviazioni del setto nasale, chiamata settorinoplastica funzionale (fSRP). L’intervento aumenta il flusso d’aria nella regione olfattiva, sul tetto della cavità nasale, dove si trova il senso dell’olfatto, permettendo a una maggiore quantità di odorizzanti di raggiungerla.

Riattivazione olfattiva: «Risultati impressionanti»
Il professor Peter Andrews, chirurgo a capo della ricerca, ha affermato che l’intervento ha allargato di circa il 30% le vie aeree, permettendo il passaggio di un flusso d’aria maggiore: «Questo studio ha mostrato risultati impressionanti: se applichiamo il principio di allargamento delle vie respiratorie nasali o olfattive, otteniamo una riattivazione del senso dell’olfatto e quindi un miglioramento dello stesso».
«Attraverso l’espansione delle vie aeree nasali, si ‘risveglia’ la mucosa olfattiva che viene poi stimolata con più odori. Grazie a questo intervento stiamo ottenendo un impressionante recupero nella maggior parte dei pazienti. Tutti quelli sui quali siamo intervenuti chirurgicamente sono migliorati», ha aggiunto Andrews.
I risultati dopo l’operazione
Nello studio, 12 pazienti affetti da deficit olfattivo da Long Covid sono stati sottoposti a settorinoplastica funzionale, mentre un gruppo di controllo di 13 pazienti ha continuato l’addestramento all’olfatto, annusando ripetutamente gli stessi odori. Tutti i pazienti sottoposti a fSRP hanno riportato un miglioramento dell’olfatto rispetto a nessuno dei pazienti del gruppo sottoposto al test dell’olfatto. La rivista “Facial Plastic Surgery” ha pubblicato i risultati.