Dopo il fallimento russo di settimana scorsa, l’India festeggia un’impresa spaziale senza precedenti: è il primo Paese a far atterrare un veicolo vicino al Polo Sud della Luna, un’area inesplorata che potrebbe contenere riserve vitali di acqua ghiacciata.
India primo Paese vicino al Polo Sud lunare
Per la nazione più popolosa del mondo, il successo della missione Chandrayaan-3 ha un alto valore scientifico e, soprattutto, simbolico. L’India diventa la quarta potenza al mondo a sbarcare sulla Luna (dopo Unione Sovietica, Stati Uniti e Cina) e la prima a raggiungere la regione del Polo Sud lunare, confermando il suo ruolo di primo piano sul fronte delle esplorazioni spaziali.
L’atterraggio del lander Vikram
Dopo una discesa automatizzata durata circa 20 minuti, il lander Vikram (che trasporta a bordo il rover Pragyan) ha completato con successo l’atterraggio morbido alle 18.04 di mercoledì ora di Delhi (le 14.30 in Europa), come ha confermato l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale.
L’entusiasmo degli indiani in tutto il Paese
Dopo l’atterraggio sono partite le celebrazioni in tutto il Paese, anche da parte degli scienziati spaziali che osservavano la missione nella città di Bangalore. Migliaia di persone entusiaste hanno seguito in tv l’impresa negli uffici, nei negozi, nei ristoranti e nelle case. Moltissimi hanno pregato per il successo della missione sulle rive del fiume Gange, nei templi e nei luoghi religiosi, inclusa la città santa di Varanasi, nel nord dell’India.
India potenza leader nella ricerca spaziale
Il successo della missione mette in luce la crescente posizione dell’India come potenza tecnologica e spaziale e si adatta perfettamente all’immagine del Paese che il primo ministro Narendra Modi sta cercando di promuovere a livello internazionale: una nazione in ascesa, che afferma il suo posto tra le élite globali. Lo scorso anno il gigante asiatico – fra i Paesi dotati di armi nucleari – è diventato la quinta economia mondiale.
Una vittoria di Modi in vista delle elezioni
Il successo della missione lunare probabilmente aiuterà la popolarità di Modi in vista delle cruciali elezioni generali del prossimo anno. “L’India è ora sulla Luna. L’India ha raggiunto il polo sud della Luna, nessun altro paese è riuscito a raggiungere questo obiettivo. Siamo testimoni della storia”, ha detto il premier sventolando la bandiera tricolore indiana mentre osservava l’atterraggio dal Sud Africa, dove sta partecipando al vertice delle nazioni BRICS.
India alla terza missione lunare
Per l’India è la terza missione lunare dopo la Chandrayaan-1 del 2008-2009, conclusasi prima del previsto, e la Chandrayaan-2 del 2019, terminata dopo la perdita dei contatti con il lander. La missione Chandrayaan-3 è decollata il 14 luglio dallo spazioporto di Isro, nello stato meridionale dell’Andhra Pradesh. Il 17 agosto il lander e il modulo di propulsione si sono separati e successivamente la sonda ha iniziato la procedura di decelerazione (“deboosting”) per posizionarsi nell’orbita della Luna in modo appropriato in vista del tentativo di allunaggio.
L’acqua ghiacciata presente nei crateri lunari
Il rover lunare condurrà diversi esperimenti sul suolo del satellite terrestre, inclusa un’analisi della composizione minerale della superficie della Luna. Inoltre il Polo Sud lunare riveste particolare interesse perché i suoi crateri, perennemente in ombra, conterrebbero acqua ghiacciata che potrebbe servire a future missioni come fonte di acqua potabile o per produrre carburante.
I prossimi obiettivi spaziali dell’India
S. Somnath, presidente dell’Indian Space Research Organization ha affermato che la missione, iniziata più di un mese fa con un costo stimato di 75 milioni di dollari, dovrebbe durare altre due settimane. Somnath ha detto che l’India prossimamente tenterà una missione lunare con equipaggio.
Il successo indiano dopo il fallimento russo
Il successo dell’India arriva pochi giorni dopo che il Luna-25 russo, che puntava alla stessa regione lunare, è entrato in un’orbita incontrollata e si è schiantato. Sarebbe stato il primo atterraggio lunare russo riuscito dopo un intervallo di 47 anni. Il capo della società spaziale russa Roscosmos, controllata dallo stato, ha attribuito il fallimento alla mancanza di competenze dovute alla lunga interruzione della ricerca lunare che seguì l’ultima missione sovietica sulla Luna nel 1976.
I complimenti da parte di NASA ed ESA
L’amministratore della NASA Bill Nelson si è congratulato con l’India su X, precedentemente noto come Twitter, dicendo “Siamo lieti di essere il vostro partner in questa missione!” “Incredibile!” Lo ha twittato il direttore generale dell’Agenzia spaziale europea Josef Aschbacher.