Zara, marchio di moda veloce famoso in tutto il mondo, ha ritirato dal suo sito e dalle applicazioni una campagna pubblicitaria che ritraeva manichini con arti mancanti. Lo ha fatto dopo le proteste che indicavano una mancanza di rispetto per le vittime della guerra tra Israele e Hamas. Lo riporta il Guardian.

Polemiche per la campagna Atelier 2024

Nel mirino delle polemiche è finito un servizio fotografico concepito per la gamma “Atelier 2024” che ritrae statue avvolte in teli bianchi e modelle in piedi tra i rifiuti dei container. Troppo simili a corpi nei sudari e macerie di guerra secondo la voce di molti utenti sui social, che chiedono il boicottaggio del marchio spagnolo.

Campagna Zara, le immagini “incriminate”

Tra le immagini più controverse quella della modella Kristen McMenamy che trasporta un manichino ricoperto di stoffa bianca in equilibrio sulla spalla e della modella in piedi in una scatola di legno. Anche se la giacca di Kristen dovrebbe essere l’attrazione principale della fotografia, gli utenti dei social media hanno sottolineato la somiglianza tra le pose e le ambientazioni scelte per la campagna e le conseguenze del conflitto israelo-palestinese. Sui social media c’è chi ha addirittura ipotizzato che uno dei pezzi di cemento presenti nelle immagini della campagna avesse la forma della mappa della Palestina.

La replica di Zara

Sulla pagina Instagram ufficiale di Zara, il brand ha rilasciato un comunicato in risposta alle critiche: “La campagna, concepita a luglio e fotografata a settembre, presenta una serie di immagini di sculture non finite nello studio di uno scultore ed è stata creata con l’unico scopo di mostrare abbigliamento artigianale in un contesto artistico“.

“Purtroppo – continua il comunicato – alcuni clienti si sono sentiti offesi da queste immagini e ci hanno visto qualcosa di lontano da ciò che era previsto al momento della creazione“. Zara ha aggiunto che si rammarica dell’equivoco e ha ribadito di avere “profondo rispetto” per tutti.

La collezione continuerà a essere venduta normalmente e le immagini sono state rimosse “come parte della normale procedura di aggiornamento dei contenuti”, ha dichiarato la società madre Inditex.