Meta, società madre di Facebook e Instagram, ha recentemente aggiornato la sua Informativa sulla privacy, includendo l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e il suo addestramento con i dati provenienti dalle piattaforme.

I rischi per la privacy

La mossa ha sollevato non poche preoccupazioni tra gli utenti ed esperti di privacy, soprattutto per quanto riguarda l‘impiego di foto e post pubblici per migliorare le capacità dell’IA. In particolare il Centro Europeo per i Diritti Digitali (NOYB) ha espresso critiche verso questa pratica, sottolineando la necessità di un consenso chiaro e informato da parte degli utenti prima che i loro dati possano essere utilizzati a questi fini.

Facebook e Instagram fonti preziose per l’IA

L’informativa sulla privacy di Meta specifica che per per addestrare i suoi modelli di IA verranno utilizzate “informazioni condivise sui prodotti e servizi“, tra cui “post, foto e le loro didascalie“, escludendo i messaggi privati.

La società di Mark Zuckerberg sfrutterebbe i contenuti condivisi dagli utenti per affinare gli algoritmi responsabili della gestione del linguaggio e della generazione di immagini. L’efficacia degli strumenti di intelligenza artificiale di Meta dipende infatti in buona parte dalla quantità e dalla qualità dei dati a disposizione per l’addestramento. Questo rende Facebook e Instagram fonti preziose di informazioni, poiché i post e le immagini degli utenti forniscono un vasto insieme di dati da cui l’IA può imparare.

Meta: Facebook e Instagram

Come esercitare il “diritto di opposizione”

Meta ha dichiarato che le modifiche alla policy entreranno in vigore il 26 giugno 2024. Ma grazie al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), gli utenti europei avranno il diritto di opporsi all’utilizzo dei propri dati provenienti da Facebook e Instagram per l’addestramento dell’IA.

Il “diritto di opposizione” è un principio fondamentale nel contesto della protezione dei dati personali. In riferimento alla comunicazione di Meta gli utenti hanno la possibilità di esercitarlo, ma la procedura può essere complessa e non completamente esaustiva.

Per iniziare, è importante cercare nella propria mail la comunicazione inviata da Meta con il titolo “Stiamo aggiornando la nostra Informativa sulla privacy mentre espandiamo l’IA di Meta” e seguire il link fornito per esercitare il diritto di opposizione. Nel caso in cui non si trovi la mail è sufficiente accedere alla app o versione browser di Instagram o Facebook e dal proprio profilo selezionare l’icona a tre strisce, cliccando poi su “Impostazioni“. Selezionare “Informativa sulla privacy“, quindi cliccare su “Diritto di opposizione“.

A questo punto gli utenti saranno guidati attraverso una serie di passaggi che includono la compilazione di un form dove riempire alcuni campi obbligatori, ma sarà anche necessario specificare la motivazione dell’opposizione. Per farlo, scrivere: “Intendo esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei miei dati personali finalizzato ad addestrare la IA generativa”.

Una volta inviato il modulo andrà controllata la propria email sulla quale arriverà un codice di verifica da inserire nella pagina dedicata per completare la procedura. Si riceverà quindi un messaggio via posta elettronica di avvenuta registrazione dell’opposizione.