L’inizio del 2025 ha riportato al centro dell’attenzione pubblica la questione dell’inquinamento atmosferico a Milano. Nonostante alcuni segnali positivi, i dati sulle polveri sottili (PM10) continuano a destare preoccupazione, richiedendo interventi più incisivi per tutelare la salute dei cittadini.
Smog a Milano nei primi mesi del 2025
Secondo il rapporto «Mal’Aria di città 2025» di Legambiente, pubblicato a febbraio, Milano ha registrato una concentrazione media annuale di PM10 pari a 30,5 µg/m³ nel 2024, superando il limite annuale di 20 µg/m³ previsto dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nei primi mesi del 2025, la situazione non sembra migliorata: durante i due episodi di alta pressione verificatisi nel bimestre gennaio-febbraio, le concentrazioni di particolato hanno raggiunto livelli allarmanti, nonostante le correnti orientali abbiano favorito un miglior ricambio atmosferico nell’est della Lombardia.
Confronto con le nuove direttive europee
La nuova direttiva europea, approvata nell’autunno 2024, ha abbassato la soglia limite per il PM10 da 50 a 45 µg/m³ e ridotto il numero massimo di superamenti consentiti da 35 a 18 giorni all’anno entro il 2030. Questo implica che Milano dovrà ridurre significativamente le sue attuali concentrazioni di PM10 per rientrare nei nuovi parametri entro i prossimi cinque anni.
Misure adottate dall’amministrazione comunale
Per contrastare l’inquinamento atmosferico, l’amministrazione comunale di Milano ha introdotto diverse misure. Dal 1° gennaio 2025 è in vigore il divieto di fumo in tutte le aree pubbliche all’aperto, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di polveri sottili derivanti dal tabacco, responsabili del 7% delle PM10 rilevate. Inoltre, sono state attivate misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria, come limitazioni al traffico e al riscaldamento domestico, disattivate il 7 gennaio 2025 a seguito di un temporaneo miglioramento della qualità dell’aria.
Richieste di interventi più incisivi a Milano
Nonostante gli sforzi dell’amministrazione, Legambiente Lombardia sottolinea la necessità di interventi strutturali più efficaci. Il rapporto «Mal Aria di città 2025» evidenzia come l’inquinamento atmosferico rimanga una delle principali emergenze ambientali nel Paese, con 25 città su 98 che hanno superato i limiti di legge per il PM10 nel 2024. L’associazione ambientalista propone sei misure per uscire dall’emergenza smog, tra cui la progressiva riduzione del traffico veicolare nei centri urbani e l’implementazione di sistemi di trasporto pubblico più efficienti.