«A Sofia lo racconterò quando avrà 18 anni. Mia figlia è nata due volte. Ora questo ricordo deve essere cancellato per tutti noi. Dobbiamo tornare a gioire». Parla così la mamma della neonata rapita dalla clinica di Cosenza da una donna che per mesi aveva fatto credere a tutti di essere incinta.

Si è finta infermiera e l’ha rapita

Una storia che ha tenuto tutta l’Italia per tre ore con il fiato sospeso, e che ha commosso tutti quando finalmente è arrivato il lieto fine. La piccola Sofia era nata da un giorno quando una donna vestita da infermiera è entrata nella stanza della mamma e l’ha portata via con la scusa di dover farle in bagnetto. Fuori l’attendeva il marito. Ora, i due rapitori sono in carcere.

La neonata rapita a Cosenza

Neonata rapita: le parole della mamma

«Siamo morti e rinati», ha scritto sui social la mamma di Sofia dopo che la polizia le ha riportato la sua bimba. In un’intervista a La Repubblica, la donna ha raccontato di essersi accorta quasi subito che sua figlia era stata rapita. «Dopo 20 minuti che quella donna si era portata mia figlia con tutta la culla, mi sono agitata, abbiamo chiamato il personale. Ma mia madre non aveva avuto una buona impressione, non le era piaciuta quella infermiera».

La rapitrice aveva finto di essere incinta

La mamma di Sofia ha continuato: «Mio figlio di quattro anni ha iniziato a chiedere perché non riportassero la sua sorellina». Scattato l’allarme, i poliziotti della squadra Mobile di Cosenza hanno iniziato le ricerche partendo dai video registrati dalle telecamere della clinica. Hanno, quindi, rintracciato la rapitrice che si era finta infermiera.

La neonata rapita a Cosenza

A casa della rapitrice, intanto, si tenevano i festeggiamenti per accogliere quello che tutti pensavano fosse il nuovo arrivato della coppia. Infatti, stando alle prime informazioni, per nove mesi la donna, Rosa Vespa, di 52 anni, avrebbe simulato una gravidanza. Non solo: avrebbe anche raccontato di avere partorito l’8 gennaio, supplicando tutti di non andare a trovarla in ospedale perché c’erano casi Covid.

«Riaverla tra le braccia è stato un sogno»

I poliziotti sono entrati in casa della donna e hanno preso la piccola. Ora bisognerà chiarire la posizione del marito della rapitrice, che l’ha aiutata. Nel frattempo, la mamma della piccola Sofia ha potuto riabbracciare la sua bambina. «Ho ricominciato a respirare», ha detto, «riaverla tra le braccia è stato un sogno. Era nuda nella culla, la sua tutina rosa non c’era più. E non l’ho voluta indietro, voglio cancellare qualsiasi cosa di quelle ore. Le ho dato un bacio e l’hanno portata in ospedale per i controlli».

La neonata rapita a Cosenza

Neonata rapita, «Ora una giusta punizione»

La mamma di Sofia ha anche chiesto una giusta punizione per i rapitori della sua bambina. Ha detto: «Promettetemi che non lasceranno mai il carcere, che non me li vedrò più davanti».