Anche le atlete azzurre della ritmica fanno il loro esordio alle Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo lo straordinario successo delle ragazze della ginnastica artistica, è arrivato il momento delle atlete della ritmica.
Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri in finale
La straordinaria Sofia Raffaeli ha dato spettacolo nelle qualificazioni dell’all-around, piazzandosi subito in testa alla classifica- per tutta la gara – e accedendo così alla finale. Con lei si è qualificata anche Milena Baldassarri, strepitosa. Prima della gara, il suo entusiasmo ha contagiato tutta la squadra. «È meraviglioso, ho incontrato già tanti atleti di tutto il mondo, la palestra è bellissima – ha detto entusiasta la campionessa marchigiana, già cinque ori mondiali conquistati, e comunque reduce da un triennio magnifico -. Sto provando un’emozione incredibile e sono stracontenta della vittoria dell’artistica, Alice e Manila sono state semplicemente fantastiche». Nel gruppo c’è l’esordiente Laura Paris: «Mi sembra di stare in un mondo magico – ha detto la ginnasta di Rho -. Voglio godermela fino in fondo, sperando di tornare a casa con un’esperienza meravigliosa».
Le prove individuali
Nella prova individuale sono state 24 le atlete in pedana impegnate in quattro rotazioni ad attrezzi alternati (palla, cerchio, clavette e nastro): in dieci hanno avuto accesso alla finale. Stessa sequenza per arrivare alle tre medaglie del podio. «Ho provato tutto molto bene prima di arrivare qui – ha raccontato Raffaeli – e adesso sono impaziente di dimostrare quanto valgo. Io sono pronta e non vedo l’ora di misurarmi con questa nuova e straordinaria esperienza». L’altra azzurra nella prova individuale è stata Milena Baldassarri, sesta a Tokyo. Le rivali temibili tante, tra queste l’israeliana Daria Atamova e la bulgara Stiliana Nikolova, entrambe 19enni.
La squadra della Nazionale
La squadra ufficiale, composta da Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Alessia Russo, Agnese Duranti, Martina Centofanti e Laura Paris, è pronta a inseguire il sogno delle medaglie olimpiche.
Lo scandalo dei maltrattamenti
La squadra di ginnastica ritmica arriva all’appuntamento più importante dopo aver attraversato la bufera per i presunti maltrattamenti all’Accademia di Desio denunciati da alcune ex ginnaste. Il processo sportivo aveva portato alla sospensione temporanea del direttore tecnico Emanuela Maccarani, fino alla sentenza della sola ammonizione. Ora l’allenatrice, tornata guida della Nazionale, a Parigi taglia le sette edizioni olimpiche. Ora le atlete hanno resettato e sono pronte a giocarsela.
Quattordici team in gara
La squadra di ritmica, dopo il terzo posto ai Giochi di tre anni fa, non è cambiata molto: l’ossatura è rimasta la stessa con la capitana Alessia Maurelli, 28 anni il 22 agosto e l’altra veterana Martina Centofanti, entrambe alla terza partecipazione. Quattordici i team in gara, solo otto si giocheranno le medaglie: le azzurre saranno le terz’ultime a gareggiare, dopo le principali rivali; tra tutte la Cina, chiamata ad aprire il concorso di qualificazione, la Bulgaria, che ha vinto il recente Europeo, e ancora Brasile, Spagna e Israele. Concorrenza altissima insomma: le italiane sono quarte nel ranking, sono nel gruppo di sei che si giocano il podio. Con l’argento vinto ad Atene 20 anni fa, e il bronzo di Tokyo manca solo il titolo per Maurelli e compagne: non giovanissime, rispetto alla media delle avversarie, ma con tanta esperienza