Prima l’infortunio, poi i calcoli renali e la febbre. Ma Gianmarco Tamberi non molla mai: si è qualificato per la finale ottenendo con la misura di 2,24. Lo vedremo in pedana sabato 10 agosto dalle 19.10.
Le qualificazioni alla finale
Oggi, alle 10:05, sulla pista del Parco dei Principi si è qualificato per la finale del salto in alto, dove ha sfidato se stesso più che gli avversari. «Scendete tutti in pedana con me», l’appello lanciato da Gimbo su Instagram per quella che ha definito «la gara più difficile di tutta la mia vita».
La sfortuna di Tamberi
La sfortuna insegue Gimbo da Rio 2016, quando si ruppe la caviglia alle porte dei primi Giochi dove era atteso da favorito. Poi la rivincita, tre anni fa, con l’ingessatura esibita in diretta tv nello show che seguì l’oro condiviso con l’amico Barshim. Parigi 2024 è nelle intenzioni del portabandiera azzurro l’Olimpiade della consacrazione: mai nessuno ha vinto l’oro dell’alto per due edizioni di seguito. “Qualsiasi sia la situazione, su quella pedana io ci sarò”, ha urlato subito Tamberi, nel post Instagram nel quale domenica ha annunciato di aver posticipato di un giorno l’arrivo a Parigi per un calcolo renale. Lo ha ripetuto a tutti in queste ore al Villaggio, dove riposa senza febbre da quasi due giorni.
L’appello di Tamberi ai tifosi
Una determinazione concentrata nell’ultimo messaggio su Instagram. «Sarà molto probabilmente la gara più difficile di tutta la mia vita. Ora non si tratta più di sapere come io stia, ma di che cosa sarò in grado di fare». Poi l’appello a tutti gli italiani, il cui tifo nei mesi scorsi era stato impersonato dal presidente Mattarella. «So che non dovrei chiedervelo, ma adesso come adesso ho davvero bisogno di sentire il vostro sostegno. Ho bisogno di sapere in quanti domani mattina scenderanno in pedana al mio fianco. Voi siete la mia forza, e ora, di quella forza, ho bisogno più che mai. Lotterò con tutto me stesso, certo che il lavoro fatto fino a 3 giorni fa non può essere sparito nel nulla. Ho sempre detto – la conclusione – che il cuore e la testa fanno la differenza, ora semplicemente è arrivato il momento di dimostrarlo».
La dieta estrema di Tamberi
I calcoli renali e la febbre hanno infierito su un fisico già messo a dura prova. Tamberi, sotto stretto controllo medico, ha scelto di spingere all’estremo la dieta, consueto percorso di avvicinamento a una gara nella quale la tecnica è fondamentale, ma il peso ha la sua parte: alzarsi come una piuma e sfiorare l’asticella è il mantra di ogni altista. Un numero preciso non è pubblico, ma rispetto agli 80 chili standard, il calo è stato evidente. Lo indicano chiaramente le foto e il confronto con i ricordi di Tokyo. Di sacrifici immani aveva parlato lo stesso Gimbo, che appena due giorni fa aveva postato la sua foto in un bagno di ghiaccio, l’addome asciugato all’inverosimile, l’indicazione delle sue linee guida: dieta, meditazione, controllo del sonno, riposo… Tamberi sta cercando la forza interiore che gli consenta di superare ancora una volta il suo limite.