L’ondata di rincari prevista per Pasqua non risparmierà nessun comparto. Lo spiega uno studio di Assoutenti secondo il quale le voci di spesa tipiche del periodo pasquale risultano in forte aumento.

Dal ristorante all’albergo: i rincari di Pasqua

Anche questa volta gli italiani troveranno un’amara sorpresa dentro l’uovo di Pasqua. La festività sarà infatti interessata da rincari tali da non risparmiare alcun settore: dal cibo per chi organizzerà il pranzo a casa ai ristoranti, dai biglietti aerei alle tariffe degli alberghi.

A parità di consumi rispetto al 2023, la spesa per imbandire le tavole quest’anno raggiungerà complessivamente i 2,2 miliardi di euro – spiega Assoutenti – mentre si spenderanno 430 milioni di euro per il pranzo di Pasqua al ristorante (la spesa media risulta oggi più cara del 3,9% rispetto allo scorso anno). Ma la vera stangata sarà quella su viaggi e spostamenti, con un aggravio di spesa stimato in +700 milioni di euro rispetto allo scorso anno.

Generi alimentari, la spesa aumenta del 4%

Nonostante l’inflazione si sia assestata allo 0,8% – si legge nello studio di Assoutenti – le voci di spesa del periodo pasquale risultano in ascesa. A partire dai prezzi dei generi alimentari, che crescono in media del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con picchi del 46,2% per l’olio d’oliva, dell’11,1% per la frutta fresca e del 14,9% per le patate. Un trend al rialzo che interessa anche alcuni prodotti enogastronomici tipicamente pasquali come la carne ovina, caprina o i salumi, che salgono del +3,8% su base annua.

Uova di Pasqua, l’impennata dei prezzi

Il rialzo interesserà anche le uova di cioccolato, i cui prezzi al pubblico – spiega in questo caso il Codacons – si sono impennati rispetto allo scorso anno risentendo soprattutto della crisi internazionale del cacao. Meglio allora puntare sulla tradizionale colomba, suggerisce il Codacons, visto che in questo caso i prezzi appaiono sostanzialmente stabili sul 2023, con i produttori che non hanno praticato particolari rincari.

Spiaggia a Pasqua

Pessime notizie per chi viaggia

Brutte notizie anche per chi si mette in viaggio per tornare in famiglia durante le festività o per concedersi qualche giorno di vacanza. Una stangata, con un aggravio di spesa stimato in +700 milioni di euro rispetto allo scorso anno. Secondo Assoutenti le tariffe dei treni sono aumentate nell’ultimo mese del 5,9%, mentre per un biglietto aereo per destinazioni nazionali la spesa sale in media del 13,1%, e si sale al 5,7% se si sceglie una meta europea. Rincari dell’8,7% per i listini dei pacchetti vacanza tutto compreso.

Sarà più costoso anche dormire fuori casa: le tariffe di alberghi e motel crescono infatti al ritmo del 6,9%, addirittura del 9,1% quello delle altre strutture ricettive come Bed and Breakfast, case vacanza, appartamenti. Per visitare musei e monumenti storici si spenderà il 3,9% in più.

Spesa complessiva di 36 euro in più a famiglia

“A conti fatti la Pasqua 2024 rischia di costare quasi un miliardo di euro in più agli italiani, circa 36 euro in più a famiglia spalmando i dati sull’intera popolazione residente – commenta il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso -. Il nostro timore è che i prezzi dei beni alimentari tipici delle feste e le tariffe in ambito di trasporti e turismo possano subire un ulteriore scossone al rialzo nelle prossime settimane, con l’avvicinarsi della festività e per effetto della maggiore domanda da parte dei consumatori, aumenti che renderebbero la Pasqua degli italiani ancora più amara. Per questo ribadiamo la necessità di istituire Osservatori territoriali antinflazione presso tutte le Prefetture”.