Ancora giorni di caldo torrido su tutta la penisola, con temperature insopportabili soprattutto nelle città. La settimana di Ferragosto sta registrando livelli di afa record soprattutto sulle regioni tirreniche e sulle due Isole Maggiori: si va spesso oltre i 36-38°C, con picchi di oltre 40 gradi in alcune aree della Sardegna. Il Ministero della Salute ricorda di evitare di esporsi al caldo e al sole diretto nelle ore più calde, cioè tra le 11 e le 18.

Caldo estremo: oggi 19 città con il bollino rosso

Le città preda del caldo record sono in crescita. Se ieri erano 17 quelle contrassegnate con il bollino rosso, – indice di massimo livello di allerta – e 5 arancioni, oggi martedì 13 agosto si registrano 19 bollini rossi (Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona) e 3 bollini arancioni (Bari, Venezia e Viterbo) Lo rende noto il sistema di monitoraggio del ministero della Salute.

Mercoledì le città con il livello massimo di allerta saranno 22

Mercoledì 14 agosto l’impennata della colonnina di mercurio non si arresterà e si conteranno 22 città (sulle 27 considerate) a bollino rosso (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campopasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo) e 5 a bollino giallo (Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara, Reggio Calabria).

Caldo: a rischio anziani, bimbi piccoli e malati

Nelle condizioni di caldo estremo (contrassegnate con il “bollino rosso”) a rischiare maggiormente sono gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche; ma i rischi di effetti negativi sulla salute si estendono anche alle persone sane.

In particolare il “bollino rosso” (livello 3) indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il “bollino arancione” (livello 2) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

Estate 2023: in Europa un decesso su 4 è stato in Italia

Uno studio coordinato dall’Instituto de Salud Global de Barcelona pubblicato su Nature Medicine ha stilato un bilancio dei decessi connessi al caldo in Europa durante l’estate del 2023, l’anno più caldo mai registrato. Sono stati 47.690 e quasi 1 su 4 (12.743) si è verificato in Italia; solo dietro Spagna (8.352) e Germania (6.376). La cifra, però, che sarebbe potuta essere dell’80% più alta senza l’adozione di misure di contrasto delle ondate di calore.