Nel mirino dei ladri PizzAut, la meravigliosa realtà creata da Nico Acampora per dare lavoro ai ragazzi autistici. Svaligiato il locale di Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano. Una porta a vetri in frantumi, la cassa svuotata, le mance sparite, sottratti due computer per oltre 7.000 euro di danni. A parte l’aspetto materiale, a suscitare indignazione è un’azione compiuta ai danni di persone fragili che si stanno costruendo con fatica un futuro grazie al successo di due pizzerie (a Cassina de’ Pecchi e Monza) diventate punti di riferimento per un vasto pubblico di affezionati clienti. Nel locale messo sottosopra sono state trovate delle macchie di sangue, segno che qualcuno dei malviventi probabilmente si è ferito. Uno dei ragazzi di PizzAut ha commentato: «Speriamo che non si siano fatti male». Nonostante l’amarezza per l’accaduto, la pizzeria ha immediatamente riaperto i battenti ribadendo il proprio motto: «Vietato Calpestare I Sogni».
PizzAut non si arrende: «Il Bene vince sul Male»
In un post su Facebook PizzAut ha sottolineato l’importanza di riaprire subito «per dare un segnale che il Bene vince sul Male». «Abbiamo igenizzato il locale, raccolto vetri, sistemato la cassa, pulito il sangue… – si legge sul profilo di PizzAut – gli operai hanno smontato la porta distrutta e stasera riapriAmo. Non ci fermeranno perché da noi è Vietato Calpestare I Sogni. Venite a trovarci questa sera e domani e nei prossimi giorni. Le persone per bene sono di più dei cattivi».
Acampora dopo il furto a PizzAut: «Avete ferito il nostro cuore»
E’ stato il fondatore di PizzAut, Nico Acampora, a raccontare su Facebook l’accaduto: «Qualcuno, questa notte, ha sfondato la porta del retro ed è entrato al ristorante – dice Acampora in un video pubblicato sul social -. È poi andato alla cassa, ha buttato tutto all’aria, ha rubato il fondo cassa, le mance dei ragazzi. Si deve essere fatto male entrando perché ha lasciato dei soldi e delle macchie di sangue. Ora stiamo aspettando i carabinieri. Man mano arrivano i ragazzi, non vi dico le loro reazioni. Uno di loro ha detto: “Speriamo che non si siano fatti male”». «Sangue sul pavimento, un vetro sfondato, una porta divelta, la cassa buttata all’aria… per rubare poche centinaia di euro. Avete fatto migliaia di euro di danni, ma soprattutto avete ferito il nostro cuore», ha aggiunto Acampora nella didascalia a corredo del video.

«Non lasciateci soli, venite a pranzo e a cena da noi»
Il fondatore di PizzAut ha poi postato su Facebook un commento: «Mi state chiedendo un codice Iban per ripagare i danni fatti dai malviventi, oltre 7.000 euro o per ripagare i 2 computer che hanno rubato… Ma io vi faccio un altra proposta, venite a Cassina a mangiare, fate sentire la vostra vicinanza ai ragazzi e non preoccupatevi di altro. Preoccupiamoci solo dei ragazzi, solo del loro benessere, venite a fargli due coccole. Facciamoli tornare a quello straordinario diritto che hanno conquistato: il lavoro. Vi vogliamo bene a tutti, un po’ meno a chi è venuto a farci del male. Non lasciateci soli. Venite a pranzo e a cena da PizzAut Cassina in questi giorni, vi aspettiaAmo», ha scritto.
PizzAut, successo imprenditoriale e inclusività
PizzAut nasce da un progetto di inclusione volto a dare lavoro ai ragazzi autistici e sensibilizzare le Istituzioni e la società civile sul tema dell’occupabilità di queste persone. Presso i due ristoranti di Monza e Cassina de’ Pecchi i ragazzi intraprendono percorsi professionali per imparare un mestiere e raggiungere la propria autonomia lavorativa. Il grembiule di PizzAut è già stato indossato da Papa Francesco nel 2022, in occasione di una visita dei ragazzi in Vaticano, e nel 2023 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha partecipato all’inaugurazione del secondo locale PizzAut. Lo scorso giugno, durante la 16esima Conferenza Mondiale sulla Disabilità, Nico Acampora e i ragazzi di PizzAut sono volati a New York per cucinare e servire la loro pizze alle delegazioni dell’Onu.