Ogni volta che in Italia una donna viene uccisa si torna a parlare di femminicidi e di cosa la società e lo Stato possono fare per mettere fine a questi terribili episodi. L’ultimo è quello di Giulia Cecchettin, 22enne di Vigonovo (Venezia), uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. La giovane è la 105esima donna ammazzata dall’inizio dell’anno. Ma non ci sono solo gli omicidi: i reati perpetrati contro le donne sono diversi e in aumento. Secondo i dati del ministero dell’Interno, che fanno quindi riferimento alle denunce presentate, in Italia sono sempre di più le violenze sessuali, i maltrattamenti e gli episodi di stalking.
I femminicidi
Il Viminale non parla espressamente di femminicidi, ma di omicidi in generale, specificando però quante sono state le vittime donne. Dal 1 gennaio al 12 novembre 2023 sono stati commessi 285 omicidi. Le vittime donne sono state 102, il 35,8% del totale. Ma se ci si concentra su quelli avvenuti in un contesto familiare o sentimentale, che per definizione possono essere etichettati come femminicidi, il numero scende a 125, di cui 82 donne e la percentuale sale al 65,6%. Se poi si prendono in esame gli episodi in cui l’assassino è il partner o l’ex partner, il numero si riduce a 58, di cui 53 donne: si arriva al 91,4%.
L’andamento dei femminicidi
In ambito familiare o sentimentale nel 2020 sono state uccise 101 donne , nel 2021 sono state 105, nel 2022 sono state 104. Tra il 1 gennaio e il 12 novembre del 2022 i femminicidi sono stati 88, nello stesso periodo di quest’anno sono stati 82.
Le violenze sessuali nei confronti delle donne
Tra le violenze sessuali il ministero dell’Interno include anche quelli che chiama reati spia della violenza di genere: crimini indice di una situazione che può peggiorare e sfociare in qualcosa di più grave. Si tratta, in particolare, di stalking e maltrattamenti in famiglia. Dal 2013 i maltrattamenti sono più che raddoppiati, passando da 9.713 a 19.902 nel 2022. Ma qui bisogna mettere in evidenza un aspetto fondamentale: le denunce. Perché ovviamente il Viminale può elaborare dei dati solo in base ai reati denunciati. Quindi l’aumento può essere dovuto a un incremento delle denunce sporte e non a un effettivo balzo delle violenze sessuali. In ogni caso, il 91% delle persone che nel 2022 ha presentato una denuncia era donna.
Donne vittime di stalking
Lo scorso anno la percentuale di donne vittime di stalking è stata del 74% del totale delle denunce. Anche in questo caso il numero è cresciuto: erano 9.689 nel 2013, sono salite a 13.817 nel 2022. Fatte le stesse considerazioni per cui il numero di reati denunciati non coincide con il numero di quelli commessi, anche le violenze sessuali sono in aumento. Erano 4.084 quelle segnalate alle forze dell’ordine nel 2013, lo scorso anno sono salite a 5.725. Si tratta di un incremento del 40,2% in dieci anni. Nello stesso report si può leggere che il 90,8% delle vittime di violenza sessuale è donna.