«Sedici volte sul tetto del mondo, ma ora è finita. Vediamo cosa farò. Intanto, mi riprendo la mia vita, anche se ho bisogno di forti emozioni». Con queste parole Rebecca Tarlazzi, 24 anni, regina del pattinaggio artistico su rotelle, ha sconvolto il mondo dello sport ritirandosi dall’attività agonistica subito dopo essersi laureata per la 16esima volta campionessa del mondo, tra Junior e Senior, battendo ogni record.
Rebecca Tarlazzi, campionessa da record
Rebecca Tarlazzi è stata per sedici volte campionessa del mondo: dieci volte in coppia, prima con Alessandro Amadesi e poi con Luca Lucaroni; sette volte regina d’Europa e due volte oro ai World Games. Quando ha vinto il primo mondiale, nel 2012, in Nuova Zelanda, aveva solo 13 anni. Dopo la sedicesima vittoria ha dichiarato: «Prima avevo il primato di quindici titoli mondiali in coabitazione con due icone del calibro di Tanja Romano e Debora Sbei. Adesso ci sono solo io e ancora non ci credo».
«Spazio alle nuove generazioni»
Eppure, subito dopo ha annunciato la decisione di ritirarsi. Rebecca Tarlazzi ha spiegato di voler lasciare il mondo agonistico «perché bisogna lasciare spazio alle giovani generazioni, non bisogna tirare troppo la corda». Ha spiegato: «Soffro ancora di attacchi di panico, anche se li gestisco meglio. Essere sempre al centro dell’attenzione non è semplice. Anche perché poi, una volta in gara, c’è la pressione di confermarsi ai vertici. Ci si aspetta molto, mi aspetto molto da me. E allora si complica tutto».
Rebecca Tarlazzi, un futuro da allenatrice?
Un ritiro che ha lasciato senza parole il mondo del pattinaggio, anche se la campionessa ha precisato che continuerà a farne parte: «Se qualcuno mi inviterà, farò delle esibizioni. Poi continuerò ad allenarmi, perché il pattinaggio è la mia vita. Poi vorrei allenare». Per lei, dunque, potrebbe presto aprirsi una carriera da allenatrice.
Dal terzo posto al primo in un baleno
Una gara incredibile quella a Ibagué-Tolima, in Colombia, dove Rebecca Tarlazzi si è aggiudicata il suo sedicesimo titolo da campionessa del mondo. La competizione è iniziata in ritardo di oltre tre ore a causa di un fortissimo temporale che ha bagnato la pista. Dopo uno Short traballante, che le era valso il terzo posto, la campionessa ha lasciato tutti a bocca aperta risalendo dal terzo al primo posto con un programma lungo dedicato proprio alla Colombia, “L’amore ai tempi del colera”. La neo campionessa italiana Giada Luppi, che al termine dello Short occupava il primo posto, è scivolata invece in terza posizione dopo la spagnola Carla Escrich.
La dedica ai genitori di Rebecca Tarlazzi
«Non ho parole e sono emozionatissima», ha detto Rebecca Tarlazzi, «ho ottenuto il record ed era il mio obiettivo. Sono arrivata a 16 medaglie d’oro mondiali. Quello che ho provo è indescrivibile. Avevo dato per persa questa gara, pensavo di aver rovinato tutto, quindi mi sono detta: Rebecca pattina solo per te stessa perché te lo devi e te lo meriti dopo tutto quello che hai passato. E ce l’ho fatta. Dedico questo risultato a me, ma anche a mamma e papà. È il mondiale più bello”.