Un neologismo da generazione Z, spuntato quasi dal nulla nel 2022 e dilagato successivamente nel gergo del web. Il riferimento è al termine “rizz“, la nuova parola inglese del 2023 benedetta dall’Oxford English Dictionary.

Che cosa significa “rizz”?

Ma qual è il significato di “rizz“? Si tratta, spiega l’Oxford University Press, editore dell’omonimo e prestigioso dizionario, di un concetto a metà strada tra stile, charme e capacità di seduzione. Una forma contratta di “charisma”. Può anche essere usato come verbo, in frasi come “to rizz up”, che significa attrarre, sedurre.

“Rizz”: che cosa c’entra Tom Holland?

L’annuncio – ripreso dai media britannici – è arrivato nelle scorse ore, come ogni anno a inizio dicembre. La scelta è caduta su una parola alquanto inattesa, nuova e di freschissimo conio.

Comparsa nel 2022, è diventata virale dopo essere stata rilanciata dallo streamer americano Kai Cenat, seguito sui propri canali da milioni di abbonati. Per essere poi resa definitivamente popolare dall’attore Tom Holland, star hollywoodiana consacrata dal ruolo di protagonista in Spiderman, il quale in un’intervista a Buzzfeed l’ha usata per schermirsi dall’immagine di seduttore, dicendo: “Non credo d’avere assolutamente alcun rizz“.

Tom Holland

Parola dell’anno: i termini in lizza

La scelta della parola dell’anno da parte della Oxford University Press è il risultato di una votazione da parte del pubblico sui social media. Oltre a “rizz” sono stati proposti altri sette termini dagli esperti linguisti, tra i quali le persone hanno dovuto esprimere la propria preferenza: in lizza c’erano anche “beige flag”, “situationship”, “parasocial”, “heat dome”, “swiftie”, “de-influencer” e “prompt”.

Dai social all’uso quotidiano

Casper Grathwohl, presidente di Oxford Languages, ha affermato che il termine “rizz” si riferisce a “uno stato d’animo prevalente del 2023, in cui molti di noi si stanno aprendo dopo alcuni anni impegnativi ritrovando finalmente fiducia in se stessi”.

Grathwohl ha aggiunto che l’aumento dell’uso della parola “rizz” dimostra come termini e frasi che derivano dalla cultura di Internet “stanno diventando sempre più parte del linguaggio quotidiano”.