Sulle strade italiane si consuma ogni giorno una strage senza fine. Invece di prendere provvedimenti radicali ed efficaci per ridurre finalmente il numero di vittime e feriti, prendiamo atto anno dopo anno di numeri sconfortanti che vedono in crescita il numero dei morti, dei feriti e degli incidenti con lesioni: è la fotografia scattata dall’Istat relativa al primo semestre 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023. Tante le cause di questo bollettino di guerra, di cui ci si accorge soltanto in occasione di qualche fatto di cronaca eclatante, stragi del sabato sera che comunque vengono presto dimenticate se non da chi vede la propria vita segnata per sempre dalla perdita di una persona cara. Troppe persone consultano lo smartphone mentre sono alla guida, la circolazione sulle strade cittadine è sempre più caotica, i limiti di velocità non rispettati, i margini di sicurezza per pedoni e ciclisti sono spesso labili.
Circa otto morti al giorno per gli incidenti sulla strada
In occasione della Giornata internazionale per le vittime della strada del 17 novembre, sono stati diffusi i dati sugli incidenti stradali in Italia relativamente al primo semestre 2024. Le stime ACI-ISTAT relative ai primi sei mesi del 2024 evidenziano – rispetto allo stesso periodo del 2023 – un leggero aumento (+0,9%) del numero degli incidenti stradali con lesioni a persone (80.057, contro i 79.317 del primo semestre 2023) e dei feriti (+0,5%: 107.643 rispetto a 107.060), e un aumento più significativo (+4,0%) delle vittime entro il trentesimo giorno: 1.429, rispetto alle 1.374 del primo semestre 2023. In media, nei primi sei mesi del 2023, ogni giorno si sono verificati 440 incidenti, con 7,9 morti e 591 feriti.
L’obiettivo di ridurre drasticamente le morti si allontana
La Commissione Europea, attraverso il programma Road safety policy framework 2021-2030, ha indicato per i Paesi membri l’obiettivo di ridurre del 50% – a partire dall’anno di riferimento 2019 – del numero di vittime e feriti gravi entro il 2030. Nel confronto con i primi sei mesi del 2019, l’Italia ha fatto qualche timido passo in avanti in termini di calo degli incidenti (-4,3%), dei morti (-6,8%) e dei feriti (-8,0%). Ma i progressi sono davvero ancora troppo esigui per tendere a dimezzare il numero delle vittime. Molto preoccupante, in particolare è proprio questo aumento dei morti registrato nei primi sei mesi del 2024.
Morti sulle strade: città sempre più pericolose
Nel confronto con il primo semestre 2023, le vittime diminuiscono sulle autostrade (-13,9%) ma aumentano su strade urbane (+7,9%) ed extraurbane (+1,0%). Rispetto ai primi sei mesi del 2019, invece, le vittime registrano una diminuzione significativa sulle autostrade (-31,9%) e più contenuta sulle strade extraurbane (-4,2%). Sulle strade urbane, invece, si stima un aumento pari all’1,1%.
La distribuzione percentuale mostra che gli incidenti avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (73%), mentre il maggior numero di vittime si concentra sulle strade extraurbane (47,2%). Sulle autostrade si registrano, invece, il 5,6% degli incidenti e il 7,8% dei deceduti.
Aumentano i veicoli pesanti su strade e autostrade
Per quanto riguarda le percorrenze autostradali, il dato cumulato dei primi quattro mesi del 2024, registra una crescita del 3,1% di veicoli/km percorsi sulla rete, rispetto allo stesso periodo temporale dello scorso anno. Questo risultato è riconducibile soprattutto all’incremento delle percorrenze dei veicoli pesanti, la cui crescita rispetto al 2023 è stata del 4%, anche i volumi per i veicoli leggeri hanno fatto registrare, ad ogni modo, un aumento del 2,7%. Per quanto riguarda il traffico sulla rete extraurbana principale si registrano, per i veicoli leggeri e pesanti, valori in lieve aumento nel primo semestre 2024 (+1,4%). Mediamente il traffico risulta aumentato di circa l’1% per i veicoli leggeri e dell’1,9% per i pesanti.
Morti sulle strade: 1 milione e 300mila morti a livello globale
La tragedia delle morti sulle strade non è solo italiana. Secondo quanto ricorda l’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) ogni anno 1 milione e 300mila persone perdono la vita sulla Terra in seguito a incidenti stradali, prevalentemente in Africa, Cina e Sudamerica. Ma 20mila morti si contano anche nell’UE, di cui oltre tremila in Italia.