Da due mesi uno scienziato vive sott’acqua per testare come il corpo reagisce all’esposizione a lungo termine a pressioni estreme. Ma dopo solo 30 giorni negli abissi, il dottor Joseph Dituri, ex ufficiale della Marina statunitense, ha fatto una importante scoperta scientifica. Lo studioso sta anche tentando di battere un record mondiale: trascorrerà oltre tre mesi in un habitat a 9 metri sotto una laguna della Florida. Mentre era sott’acqua, insieme al suo team ha scoperto una nuova specie vivente. «Abbiamo trovato un ciliato unicellulare. Si tratta di un organismo unicellulare che riteniamo sia una specie nuova di zecca per la scienza», ha spiegato Dituri a The Independent in videochat. Ha aggiunto: «Le persone si sono tuffate in quest’area migliaia e migliaia di volte. Semplicemente nessuno aveva osservato bene i fondali».
La vita in una capsula sottomarina
Il campione scoperto dal dottor Dituri, che vive sott’acqua da quasi sessanta giorni, e dal suo team sarà esaminato dai microbiologi per confermare che si tratta di una nuova specie. Nel frattempo, l’ex ufficiale della Marina spera di fare altre scoperte esplorando l’area circostante e conducendo esperimenti in un piccolo laboratorio allestito in una capsula sottomarina di nove metri quadri.
Vive sott’acqua da due mesi, diventerà più basso?
Il dottor Dituri vive sott’acqua dal primo marzo. Dopo quasi due mesi senza mai risalire in superficie, afferma di «sentirsi benissimo». Gli scienziati stimano che potrebbe perdere circa due centimetri di altezza durante il periodo in cui rimarrà negli abissi, a causa della pressione esercitata sul suo corpo. In pratica, dovrebbe accadergli il contrario di quello che capita agli astronauti, che crescono di circa il 3 per cento dopo avere trascorso del tempo nello spazio, in assenza di gravità.
Vivere sott’acqua migliora la salute
Durante la sua permanenza sott’acqua, il dottor Dituri viene monitorato da vicino da professionisti medici, che inviano spesso campioni di urina e sangue in superficie perché vengano analizzati. È anche sottoposto a test psicologici e psicosociali ed esegue ecografie, elettrocardiogramma e test sulle cellule staminali. Un’ipotesi è che l’aumento della pressione potrebbe portare a miglioramenti nella salute, avendo anche un potenziale impatto sugli indicatori chiave relativi alla malattia e alla longevità. «Sappiamo per certo che quando sei esposto a circa la metà della pressione, come sono io in questo momento, raddoppi il numero di cellule staminali circolanti», ha spiegato al Telegraph il dottor Dituri. Ha aggiunto: «Avrò telomeri più lunghi, potenzialmente invertirò l’invecchiamento e guadagnerò anche densità ossea e muscoli».
La paura di riemergere
Ci sono stati alcuni effetti collaterali inaspettati. Il dottor Dituri ha spiegato che alcune funzioni corporee come la minzione sono più difficili a causa dell’aumento della pressione sott’acqua. I rischi maggiori possono arrivare quando arriva il momento di riemergere, poiché nessun test di decompressione è mai stato effettuato su una persona rimasta sott’acqua per un periodo di tempo così lungo. In circostanze estreme, una rapida decompressione potrebbe portare a gravi danni ai polmoni, paralisi o addirittura alla morte. «Speriamo che vada tutto bene», ha detto il dottor Dituri.
Vive sott’acqua da due mesi: batterà il record mondiale?
Lo scienziato rimarrà sott’acqua fino al 14 maggio per battere l’attuale record mondiale di 73 giorni. «Tutti continuano a concentrarsi sul record del mondo, ma a me non interessa il record del mondo. Voglio solo vivere sott’acqua, lo farei per 200 giorni se potessi permettermelo», ha spiegato. Ha concluso: «Qui è dove troveremo la prossima grande cura. È la scienza più interessante del mondo in questo momento».