Dal settembre 2025, tutte le scuole della Provincia Autonoma di Trento prevederanno una nuova figura professionale che pone al centro del percorso educativo degli studenti il loro benessere: si tratterà del docente Facilitatore del Benessere Emotivo e Relazionale (FaBER). Un ruolo pensato per rispondere alle crescenti necessità di supporto degli studenti. Il FaBER non sarà uno psicologo e non sostituirà gli sportelli di ascolto già presenti nelle scuole: il suo compito sarà quello di ascoltare, comprendere e sostenere gli alunni, offrendo loro un aiuto concreto nei momenti di difficoltà.
Un docente per promuovere ascolto e dialogo
L’obiettivo della nuova figura sarà quello di aumentare la consapevolezza dei docenti sulla centralità del benessere degli studenti, la condivisione di nuove metodologie per lezioni funzionali allo sviluppo socio-emotivo, facilitare il dialogo tra studenti e docenti, affrontare i conflitti e rafforzare la connessione tra scuola e famiglia.
L’iniziativa della Giunta provinciale di Trento
La Giunta provinciale di Trento ha affidato a Iprase – l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa che ha sede nel capoluogo – la progettazione di un percorso di formazione specifica, che dovrebbe richiede un paio di anni, rivolta all’istituzione di questa nuova figura.
«Un approccio attento alla persona nel suo insieme»
«Questa azione punta a migliorare non solo la salute mentale e fisica degli studenti, – ha sottolineato la vicepresidente della Giunta provinciale, Francesca Gerosa – ma anche a creare ambienti scolastici accoglienti, sicuri e orientati a valorizzare le capacità individuali. Il provvedimento ha lo scopo di facilitare il processo di apprendimento attraverso un approccio completo, attento alla persona nel suo insieme, oltre le sole abilità cognitive. Sarà una leva importante per la diffusione di una cultura del benessere nell’interno della scuola».
Le risorse per il nuovo progetto
L’iniziativa segue lo stanziamento di 350.000 euro per gli sportelli psicologici nelle scuole. «Troveremo le risorse che serviranno all’attuazione anche del nuovo progetto. È una figura a cui crediamo molto e la struttureremo in relazione alle esigenze», ha concluso Gerosa.
Benessere degli studenti: un tema sollevato a livello europeo
Lo scorso maggio un gruppo di esperti della Commissione europea sul benessere nelle scuole ha pubblicato una serie di orientamenti destinati a responsabili delle politiche nel settore dell’istruzione, dirigenti scolastici ed educatori, al fine di aiutarli ad affrontare le sfide connesse al benessere e alla salute mentale sia dei giovani sia degli insegnanti.